Al G7, la premier Meloni incontra Carney in un momento delicato: al centro sicurezza, migrazione e temi strategici come IA.
Il contesto è quello del vertice internazionale del G7, un appuntamento che si svolge in un momento segnato da instabilità geopolitica e trasformazioni globali. Proprio in questo scenario la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto un incontro bilaterale con il primo ministro canadese Mark Carney, occasione in cui ha espresso parole che rivelano sia la difficoltà del momento sia la volontà di consolidare relazioni strategiche. Ecco le parole riportate da adnkronos.com
Il vertice si presenta come un passaggio chiave non solo per le relazioni tra Italia e Canada, ma anche per la ridefinizione delle priorità comuni tra le grandi democrazie. E Meloni lo sottolinea sin da subito: “Voglio ringraziarvi tutti per l’ospitalità e per l’eccellente organizzazione del G7 in un momento complesso. Ci sono passata anch’io, so cosa significa. La vostra leadership è stata molto efficace e apprezzo il lavoro svolto, anche in continuità con la presidenza italiana dello scorso anno.”
Cooperazione strategica su migrazione, IA e materiali critici
Nel corso dell’incontro, Meloni ha richiamato alcuni dei temi già introdotti durante la presidenza italiana del G7: “Molti dei temi centrali li abbiamo introdotti proprio allora, come le migrazioni – affrontate per la prima volta a livello G7 con una dichiarazione congiunta – e l’intelligenza artificiale. Apprezzo molto anche l’attenzione ai materiali critici, tema strategico su cui siete stati molto lungimiranti, e che siamo pronti a portare avanti.”
Il discorso non si è fermato agli elogi, ma ha messo l’accento su una linea di continuità strategica e sull’impegno condiviso verso temi cruciali per il futuro delle democrazie industrializzate.
Un’alleanza solida per la sicurezza globale
Meloni ha poi evidenziato il cuore del vertice: “Il vertice è centrato sulla sicurezza, in senso ampio: stasera parleremo soprattutto di quella internazionale. Italia e Canada sono storicamente alleati e amici, e da inizio mandato stiamo rafforzando i nostri legami. Sono certa che continueremo su questa strada anche nei prossimi anni.”
Dalla parte canadese, Carney ha riconosciuto il ruolo della premier italiana: “La premier Meloni ha contribuito a guidare le discussioni del G7 su un’ampia gamma di questioni, dall’economia globale al presente e al futuro, su come possiamo lavorare insieme in modo strategico, sull’importanza di affrontare la migrazione transnazionale, sul traffico di esseri umani, sulla collaborazione per rendere le nostre comunità più sicure, e su altre discussioni ancora stasera, quando arriveremo all’evento geopolitico.”
Infine, un momento di distensione e riconoscimento personale: “Temo che la stampa fosse quasi numerosa quanto la guardia d’onore, tale è l’interesse nei suoi confronti, ma ciò dimostra come si stiano trasformando quelli che tradizionalmente sono stretti legami bilaterali tra i nostri Paesi in azioni concrete, coerenti con le sue priorità.” Il tutto come riportato da adnkronos.com
Il bilaterale tra Meloni e Carney, pur nella sua forma diplomatica, conferma un’alleanza strategica che si muove su direttrici chiare: sicurezza, migrazione, intelligenza artificiale e materiali critici. Una collaborazione pronta a tradursi in risultati concreti sul piano geopolitico globale.
