Galliani dice no alla presidenza di Lega. E sui cinesi: "Non li conosco"
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Galliani: “Non farò il presidente di Lega. I cinesi? Non li conosco”

L’amministratore delegato rossonero ha rilasciato un’intervista a Radio Deejay. Ecco le parole di Galliani

In attesa del posticipo di lunedì contro il Torino, Adriano Galliani ha parlato del suo futuro ai microfoni di Radio Deejay: “Vado avanti, se finisce tra un mese finisce tra un mese e se finisce oggi finisce oggi. Il calcio è la passione della mia vita, da giovane ero un lazzarone, una pippa da calciatore. Quando darò l’addio al calcio lascerò molti amici. Io presidente di Lega? No, è un ruolo che non mi piace e non mi eccita. Mi eccita più una partita di terza categoria che un’assemblea di lega. Preferisco anche veder giocare i ragazzini di dodici anni, scatto in tribuna anche quando segnano i nostri ragazzini”.

Campionato Serie A

Nel corso dell’intervista, Galliani ha parlato anche della possibilità di ridurre a diciotto il numero delle squadre partecipanti al campionato di Serie A torni a diciotto squadre: “Non so se sia giusto. Di sicuro è irrealizzabile, perché servirebbero quattordici voti ed è impossibile trovare quattordici squadre favorevoli, visto che sette-otto lottano ogni anno per retrocedere. E poi in Inghilterra e Spagna, i Paesi a cui guardiamo come riferimento, i massimi campionati sono a venti squadre”.

Galliani Milan

Una considerazione anche sui procuratori, da molti ritenuti il male del calcio: “Sono un costo alto – ha dichiarato Galliani – ma fanno parte dello star system. Se vuoi ingaggiare Angelina Jolie non parli direttamente con lei, ma vai dall’agente. I giovani? I prezzi stanno lievitando tantissimo, ma al di là dei costi guarderei il fenomeno. Le squadre italiane stanno pensando ai giovani e questo è positivo, al di là di quanto paghino. Una volta il calcio italiano era un torneo d’arrivo, mentre oggi è campionato di passaggio. Occorre una politica nuova”.

Cinesi Milan

Nel futuro del Milan c’è la Cina: “Nel 2013 ho avuto una grande offerta dalla Cina, ma il mio maestro mi ha detto che non potevo andare e io ho risposto: ‘Obbedisco’. Quei cinesi forse li conoscevo, questi non li conosco”. In chiusura, Galliani parla anche delle ambizioni di questo Milan, ma anche di Gianluigi Donnarumma: “Scudetto? Non so fare le tabelle, non ho mai giocato al Totocalcio. Mi limito a osservare quello che sta accadendo quest’anno e devo dire che va molto bene. Gigio è un ragazzo fantastico, meraviglioso. Vive nel nostro convitto e ha la sua cameretta di fronte ai parcheggi sotterranei di San Siro”.

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ultimo aggiornamento: 22 Marzo 2017 16:58

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