La chiusura del gas proveniente da Nord Stream 1 per motivi di “manutenzione”, potrebbe infliggere una pesante stangata nelle bollette.
Previsto un calo del prezzo del gas per il mese di settembre: i contratti futures segnano un calo del 9,15% a 292 euro al MWh. Nonostante questa notizia, il mercato europeo del metano resta comunque in bilico, in seguito alla decisione di Gazprom di chiudere per tre giorni il Nord Stream 1. La chiusura avverrà dal 31 agosto al 2 settembre.
Nella giornata di ieri il prezzo del gas ha raggiunto il picco. Nella fattispecie si tratta di 324 euro a megawattora, con la chiusura a 321,4 euro. In seguito al picco di ieri, di 324 euro, adesso il prezzo del gas è nuovamente sceso. Il gas naturale sulla piazza di Amsterdam è calato sotto quota 295 euro al MWh.
Questo grazie ai contratti futures sul mese di settembre, che hanno segnato un calo del 9,15% a 292 euro al MWh. Nel frattempo la data della chiusura del gasdotto Nord Stream 1 ha sollevato una polemica: i governi si stanno mobilitando per capire come far fronte alla situazione.
Tetto record ad Amsterdam
Nuovo tetto record ad Amsterdam nella giornata di ieri, giovedì 25 agosto. Si tratta del mercato di riferimento per il metano in Europa, ed ha toccato un nuovo record. Il picco raggiunto è di 324 euro a megawattora. La chiusura ha segnato 321,4 euro, che nella fattispecie consiste in un aumento del 10%.
Si tratta di un livello record. L’anno scorso, ad agosto 2021, il gas naturale scambiato ad Amsterdam valeva 27,28 euro. Ma ad oggi, alla luce dei conflitti con la Russia, il mercato europeo si trova in una situazione critica dopo la decisione presa da Gazprom. La chiusura del gasdotto Nord Stream 1, dal 31 agosto al 2 settembre 2022, per motivi di “manutenzione”, potrebbe infliggere una pesante stangata nelle bollette.
