Gas russo e politiche UE: arriva la svolta inaspettata
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Direttore: Alessandro Plateroti

Gas russo e politiche UE: arriva la svolta inaspettata

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L’UE propone di eliminare il divieto permanente di importazione di gas russo, segnando una svolta nelle relazioni con Mosca.

Da quando è scoppiato il conflitto in Ucraina, l’Unione Europea ha imposto una serie di sanzioni alla Russia, tra questi proprio il gas russo. Queste misure, che hanno raggiunto il loro decimo pacchetto, hanno riguardato diversi settori, dal siderurgico al petrolifero, passando per i beni di lusso e la navigazione marittima. Queste sanzioni sono state un tentativo dell’UE di esercitare pressione sulla Russia e di mostrare solidarietà all’Ucraina.

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Il dilemma del gas

Il gas russo, in particolare, è stato un punto cruciale nelle relazioni tra l’UE e Mosca. L’Europa ha cercato di percorrere una strada semi-autarchica, tentando da un lato di essere autosufficiente e dall’altro di sostituire le forniture russe. L’Italia, ad esempio, ha virato verso l’Algeria come principale fornitore. Questa dipendenza ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza energetica dell’Europa e sulla sua capacità di resistere alle pressioni esterne.

Tuttavia, coordinare le esigenze di 27 Stati membri con economie diverse è sempre stata una sfida. Paesi come l’Ungheria, fortemente dipendenti dal gas russo, hanno espresso dubbi sulle politiche dell’UE. Questi dubbi sono stati amplificati dalle difficoltà economiche e dalle tensioni politiche interne.

La svolta di Bruxelles

Dopo quasi due anni dall’inizio del conflitto in Ucraina, la Commissione UE ha proposto di eliminare il divieto permanente di importazione di gas dalla Russia. Questa decisione rappresenta un tentativo di compromesso tra Parlamento e Consiglio UE. Tuttavia, può anche essere vista come una concessione alla Russia, dopo mesi di restrizioni che hanno avuto un impatto maggiore sui paesi sanzionatori che sul sanzionato.

La decisione dell’UE potrebbe avere ripercussioni significative sul mercato energetico europeo. Potrebbe portare a una maggiore stabilità dei prezzi del gas, ma potrebbe anche rendere l’Europa più vulnerabile alle decisioni politiche della Russia. Inoltre, potrebbe influenzare le relazioni dell’UE con altri fornitori di gas e potrebbe portare a una rinegoziazione dei contratti esistenti.

La politica energetica dell’UE riguardo al gas russo ha subito diverse evoluzioni nel corso degli anni. La recente decisione di Bruxelles evidenzia le sfide e le complessità di una strategia che coinvolge diversi attori e interessi. Mentre l’Europa cerca di bilanciare le sue esigenze energetiche con le preoccupazioni politiche, rimane da vedere come questa decisione influenzerà le relazioni future.

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ultimo aggiornamento: 27 Settembre 2023 10:57

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