“Spazzatura”: clamoroso attacco di Gasparri a Carlo Conti

“Spazzatura”: clamoroso attacco di Gasparri a Carlo Conti

Duro affondo di Maurizio Gasparri ai danni di Carlo Conti per quanto concerne la scelta di portare Tony Effe a Sanremo 2025.

C’è pure il mondo politico in campo contro la presenza di Tony Effe al Festival di Sanremo 2025. Il caso legato alla partecipazione del rapper alla kermesse musicale fa discutere. In particolare la decisione di Carlo Conti di inserirlo nella lista dei big che prenderanno parte all’evento a febbraio. In questa ottica, il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ha alzato la voce.

Maurizio Gasparri

Gasparri contro Carlo Conti per Tony Effe a Sanremo

Dopo che nei giorni scorsi Tony Effe è stato accusato dalle associazioni femministe di usare nelle sue canzoni parole “lesive della dignità delle donne”, per l’artista è arrivata l’esclusione dall’esibizione del Capodanno in Campidoglio.

Ora, la vicenda sembra ingrandirsi e riguardare anche il futuro dell’artista ed in particolare la sua partecipazione a Sanremo 2025. Ad alzare i toni sull’argomento è stato Maurizio Gasparri che a parole e tramite una nota citata da Open se l’è presa persino con Carlo Conti, direttore artistico della kermesse musicale. “Conti? Agisce in modo irresponsabile esponendo a gravi danni il servizio pubblico, proponendo gente marginale, dedita a insulti alle donne e, come scoprirà, dalle imbarazzanti frequentazioni”.

“Spazzatura resta spazzatura”

Il presidente dei senatori di Forza Italia, come riportato in una nota citata da Open, ha aggiunto che Conti “potrà anche fare numeri alti mettendo in piedi una specie di discarica, ma la spazzatura resta spazzatura. L’arroganza e l’oltraggio alle donne sono un sintomo di megalomania. La cosa non finisce certo qui”.

Gasparri ha poi fatto riferimento anche alla Rai. L’uomo, membro della Vigilanza della tv di Stato, ha poi aggiunto: “In democrazia l’offesa alle donne predicata dai suoi accoliti non ha cittadinanza. Poi avrà problemi con le foto imbarazzanti che già circolano. La Rai non è la proprietà privata di guru irresponsabili. E per le Rai il Festival di Sanremo è un valore aggiunto, non il garage di Tony Effe e gente simile”.