Nuova puntata del confronto tra Maurizio Gasparri e Report, compreso il suo conduttore Ranucci. Chiesta interrogazione al Ministro Nordio.
Non si è ancora chiusa la vicenda tra Maurizio Gasparri e Roberto Rosso, senatori di Forza Italia e membri della Commissione di Vigilanza Rai, e la trasmissione Report e il suo conduttore Sigfrido Ranucci. In particolare, nelle ultime ore, i due politici hanno presentato una lettera di interrogazione al Ministro della Giustizia, Nordio.
Gasparri contro Report e Ranucci
La vicenda tra Rai, Commissione di Vigilanza e Report nasce da alcune inchieste del programma finite nel mirino (specie sull’eredità di Silvio Berlusconi). La situazione ha visto particolarmente interessato il Ministro Gasparri che si era già reso protagonista di alcuni “siparietti“.
Ora, come detto, anche l’interrogazione al Ministro della Giustizia per sapere come intenda muoversi sul caso.
“Premesso che: secondo quanto consta agli interroganti, oltre cento istanze di punizione, prevalentemente per il reato di diffamazione, sarebbero state introdotte presso la Procura della Repubblica di Roma nei confronti del giornalista Sigfrido Ranucci e di suoi collaboratori”, si legge nella lettera di interrogazione.
“Ranucci sosterrebbe di non temere tali iniziative perche’ certo di autorevoli tutele di cui sarebbe beneficiario; la pendenza di un numero cosi’ rilevante di procedimenti appare plausibile alla luce delle dichiarazioni che, all’esito della trasmissione ‘Report’ di cui e’ responsabile Ranucci, che rilasciano i soggetti di cui la trasmissione in questione si interessa che asseriscono di ritenersi diffamati e di voler avviare iniziative giudiziarie conseguenziali; se risultasse accertata la sussistenza di un cosi’ elevato numero di procedimenti giudiziari pendenti per fatti connessi agli argomenti trattati dal programma ‘Report’ che, come è noto, viene diffuso dal servizio pubblico della RAI, sussisterebbe senza ombra di dubbio l’esigenza di comprendere le ragioni della inerzia investigativa nonostante doglianze sovente introdotte da autorevoli personaggi con ruoli significativi nella vita del Paese”.
Da qui la richiesta: “Si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo intenda verificare la sussistenza dei fatti riportati e, in caso affermativo, se intenda disporre dei propri poteri ispettivi per accertare le ragioni che avrebbero determinato tale stato di cose da cui discenderebbe, tra l’altro, un innegabile pregiudizio di immagine per l’ordine giudiziario”.
L’episodio con la carota
In precedenza, come detto, Gasparri era stato protagonista di un siparietto diventato virale in sede di Commissione di Vigilanza. Il senatore di FI aveva portato con sé una carota destinata a Ranucci spiegandone il motivo: “Le ho portato un cognac se ha bisogno di coraggio. Ho anche la carota se qualcuno ha paura della Comissione di Vigilanza…”, le parole del politico.