Nessuna speranza per l’Israele: è morto il piccolo Kfir Bibas, ucciso con il fratellino e la madre sotto i bombardamenti su Gaza.
La situazione sulla Striscia di Gaza sta vivendo momenti di grande tensione. Anche se la tregua tra Hamas e Israele sta donando un sospiro di sollievo ad alcune famiglie che hanno potuto riabbracciare i propri cari, giungono anche notizie terribili di chi non ce l’ha fatta. Tra questi, anche il piccolo Kfir Bibas, divenuto simbolo del dramma del conflitto.
La tragica notizia: è morto Kfir a Gaza
Ad annunciare la triste notizia sono state le Brigate Al Qasam, braccio armato del gruppo islamista di Hamas, confermando la morte di Kfir Babbis di 10 mesi, morto insieme alla madre Shiri Silverman e al fratellino di 4 anni Ariel.
Per quanto riguarda il padre del bimbo Yarden, rapito insieme al resto della famiglia dai terroristi, non è stato fatto nessun cenno. Non si sa, quindi, se sia ancora vivo o se sia deceduto sotto le macerie. Le Brigate fanno sapere comunque che la morte dei tre sarebbe avvenuto a seguito di “precedenti bombardamenti” su Gaza da parte dell’esercito israeliano.
Il giorno del rapimento di Hamas
La famiglia Bibas, di origine argentina, vivevano nel kibbutz Nir Oz, una comunità israeliana da cui proviene anche Eitan Yahalomi, il bambino di 12 anni liberato ma trovato in stato di shock a causa delle violenze subite da Hamas.
Kfir era l’ostaggio più piccolo che era stato rapito dai terroristi, riconoscibile per i suoi capelli rossi, come quelli del fratellino. Durante il 7 ottobre, come mostra un video sui social, Shiri teneva entrambi i suoi figli in braccio avvolti in una coperta e stretti al petto. Il marito di Shiri, Yarden, fu invece ferito dai terroristi, prima di diventare loro ostaggio come il resto della famiglia.
Le polemiche sul rilascio degli ostaggi
Dall’inizio della tregua tra le due parti, si sono scatenate le polemiche sul fatto che i bambini e la madre non erano stati ancora rilasciati. Tra questi bambini c’era proprio Kfir, insieme al fratellino Ariel e sua madre, per cui i familiari hanno iniziato a temere il peggio per loro, chiedendone la liberazione.
“Tutti gli altri bambini sono già stati rilasciati. Non sappiamo dove siano tenuti né nulla sulle loro condizioni”, aveva denunciato Ofri Bibas, sorella di Yarden, in una conferenza stampa.
Secondo alcune indiscrezioni, la famiglia rapita da Hamas sarebbe stata trasferita a un altro gruppo armato palestinese, che l’avrebbe tenuta nella zona di Khan Younis. Ben 31 bambini e ragazzi sono stati rilasciati fino ad oggi: ma tra questi non ci sono Kfir e Ariel, la cui morte ha devastato i parenti che li aspettavano a casa.