La Guardia di Finanza scopre 101 ‘ndranghetisti che ricevevano il Reddito di Cittadinanza. Inviate le segnalazioni all’Inps per la sospensione dei versamenti e il recupero dei soldi versati.
La Guardia di Finanza ha scoperto 101 ‘ndranghetisti che percepivano il Reddito di Cittadinanza. Tra le persone che ricevevano il sussidio statale non c’erano solo gregari, ma anche boss di alcune delle principali ‘ndrine. Tra le persone che percepivano il reddito ci sarebbero stati anche soggetti con condanne a carico.
La Guardia di Finanza scopre 101 ‘ndranghetisti che ricevevano il Reddito di Cittadinanza
Le indagini sono state condotte dagli uomini della Guardia di Finanza, che nel corso dei lavori ha rintracciato 101 ‘ndranghetisti che avevano richiesto e ottenuto il Reddito di cittadinanza. Gregari, manovalanza e boss. E tutto sarebbe avvenuto seguendo l’iter standard. Procedura e accettazione della richiesta.
La Guardia di Finanza, come evidenziato dall’Ansa, ha portato alla luce una rete vasta. Godevano del beneficio statale esponenti di spicco delle principali organizzazioni malavitose attive in larga parte della Regione. Alcuni soggetti sarebbero stati condannati per reati legati alla mafia.
La revoca del riconoscimento e il recupero dei soldi versati
Ovviamente le autorità competenti hanno proceduto con la segnalazione all’Inps, che procederà ora con l’iter per la revoca del riconoscimento. Stando a quanto emerso, i 101 soggetti in questione in questi mesi sono arrivati ad incassare – complessivamente – dallo Stato più di 500.000 euro. Se non fosse intervenuta la Guardia di Finanza, lo Stato avrebbe versato ancora più di 400.000 euro. I soldi riconosciuti a questi soggetti dovranno essere recuperati.