Gerard Depardieu in stato di fermo per violenza sessuale
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Gerard Depardieu in stato di fermo per violenza sessuale

Gerard Depardieu

I dettagli dell’interrogatorio a cui è stato sottoposto Gerard Depardieu, a seguito delle accuse di violenza sessuale mosse da due donne.

Gerard Depardieu, icona del cinema francese, è stato posto in stato di fermo e interrogato dalla polizia parigina, come riportato da Bfmtv. L’attore è al centro di gravi accuse mosse da due donne, che lo hanno denunciato per violenza sessuale, avvenuta durante le riprese di due film diversi.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Gerard Depardieu
Gerard Depardieu

Le accuse a Gerard Depardieu

Le accuse sono emerse in contesti distinti, una durante le riprese del film “Il mago e il siamese” del 2014 e l’altra in occasione di “Les Volets Verts” nel 2021. Nella prima circostanza, Depardieu avrebbe molestato un’assistente di 24 anni, facendo commenti inappropriati e toccando parti intime, sia a casa sua che sul set. Il secondo episodio riguarda una decoratrice di 53 anni, che l’attore avrebbe bloccato e toccato senza consenso. Prima di essere fermato da un altro membro della troupe. Seguito alle indagini interne, la produzione ha costretto Depardieu a presentare scuse formali.

Il contesto delle accuse

Non si tratta dei primi episodi attribuiti a Depardieu. Oltre tredici donne hanno accusato l’attore di molestie e abusi sessuali negli ultimi anni. Tra questi, il caso più noto è quello relativo all’attrice Charlotte Arnould, che nel dicembre 2020 ha denunciato Depardieu per stupro e violenza sessuale, fatti risalenti al 2018.

Il primo segnale d’allarme era stato lanciato da Emmanuelle Debever, collega di Depardieu nel film “Danton” del 1983. La tragica fine della Debever, che si è tolta la vita nel dicembre 2023, ha coinciso con la diffusione di un’inchiesta televisiva francese sui presunti abusi dell’attore.

Questi gravi episodi gettano un’ombra cupa su una delle figure più celebri del cinema francese. La continua emergenza di accuse solleva interrogativi urgenti su come le industrie culturali trattano le questioni di sicurezza e rispetto nei luoghi di lavoro. Come riportato da notizie.virgilio.it

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 29 Aprile 2024 11:24

“Giocavo con l’allegro fascista”: Fiorello tuona su La Russa. E sulla Meloni…

nl pixel