In Germania la Corte Costituzionale blocca il Recovery fund e chiede al Presidente di non firmare la legge varata dal Parlamento tedesco.
Germania, la Corte Costituzionale blocca il Recovery fund rischiando di far slittare l’arrivo dei fondi Ue. I giudici della Corte Costituzionale tedesca hanno formalmente chiesto al Presidente della Repubblica di non firmare la legge approvata dal Parlamento.
Germania, la Corte Costituzionale blocca il Recovery Fund
In realtà più che una semplice richiesta quella della Corte Costituzionale è una procedura d’urgenza con la quale ordina al Presidente federale di non firmale la legge che prevede l’adesione della Germania al piano Next Generation Eu, il piano per il rilancio dell’Europa dopo il dramma del Covid.
La linea degli oppositori
In Germania c’è una forte opposizione al piano europeo per la ripresa. In molti sostengono che i Paesi economicamente più deboli non potranno saldare i debiti. Ricordiamo che il piano varato da Bruxelles prevede ingenti aiuti: una parte sotto forma di contributo a fondo perduto e una parte considerevole come prestiti da rendere a condizioni vantaggiose.
Possono slittare i fondi del Recovery fund
Ora tutta l’Europa guarda con interesse e un pizzico di preoccupazione alla discussione che si è venuta a creare in Germania e che passa letteralmente per le mani del Presidente. Il timore è che il dibattito sollevato dalla Corte Costituzionale possa far slittare l’arrivo dei fondi europei, attesi con impazienza anche dall’Italia, che ha progettato la sua ripresa economica proprio contando sui fondi in arrivo da Bruxelles.