Germania, crisi di governo: Scholz liquida il ministro Lindner

Germania, crisi di governo: Scholz liquida il ministro Lindner

Crisi di governo in Germania: il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha licenziato il ministro delle Finanze Christian Lindner.

Ore di caos e di crisi per il governo in Germania: il cancelliere Olaf Scholz ha deciso di licenziare il ministro delle Finanze Christian Lindner, esponente dei liberali. L’annuncio è arrivato mentre erano in corso tese trattative sul bilancio tra i partner della “coalizione semaforo”, Spd, liberali e Verdi. A rendere nota la decisione è stato lo stesso cancelliere tedesco in conferenza stampa.

Olaf Scholz

Crisi di governo in Germania: la decisione di Scholz

Si apre una crisi di governo importante in Germania dopo la decisione del cancelliere tedesco Olaf Scholz di liquidare in modo ufficiale il ministro delle Finanze, Christian Lindner. Scholz ha licenziato, quindi, il proprio ministro mettendo fine al governo ‘semaforo’ tra socialdemocratici, verdi e liberali.

Successivamente il cancelliere ha convocato una conferenza stampa nella quale ha confermato la sua decisione delineando anche un piano futuro: “Sono costretto a fare questo passo per prevenire danni al nostro Paese. Abbiamo bisogno di un governo efficace che abbia la forza di prendere le decisioni necessarie”, le sue parole.

E su Lindner: “Troppe volte ha tradito la mia fiducia, troppe volte si è impegnato in meschine tattiche di partito”.

Sguardo al 2025

Nel corso della conferenza stampa, Scholz ha spiegato anche cosa si aspetta per il futuro della Germania ed in particolare che il 15 gennaio 2025 chiederà la fiducia e che, probabilmente non ottenendola si potrebbe aprire la strada a nuove elezioni “entro la fine di marzo”.

Allo stesso tempo, il cancelliere si è rivolto al leader dell’opposizione Friedrich Merz al fine di cercare rapidamente soluzioni comuni: “Ora cercherò molto rapidamente un dialogo con il leader dell’opposizione, Friedrich Merz”, ha spiegato. “Dobbiamo lavorare insieme sulle questioni che sono cruciali per il nostro Paese […]”.

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