Germania, nazionalizzazione di Sefe ex filiale Gazprom
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Germania, nazionalizzazione di Sefe ex filiale Gazprom

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Il governo tedesco sta nazionalizzando la società di gas Securing Energy for Europe (Sefe), ex filiale tedesca di Gazprom.

In vista della crisi energetica imminente, che peggiorerà nei prossimi mesi, gli Stati provvedono a garantire un futuro più roseo alle popolazioni. La Germania sta nazionalizzando la società di gas Securing Energy for Europe (Sefe), per garantire l’approvviggionamento di gas. Una misura di aiuto da 225,6 milioni di euro a sostegno della Sefe, attualmente posta sotto l’amministrazione fiduciaria di Berlino.

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La Germania sta nazionalizzando la società di gas Securing Energy for Europe (Sefe), ex filiale tedesca di Gazprom, per garantire l’approvviggionamento di gas. La Commissione europea ha approvato una misura di aiuto da 225,6 milioni di euro a sostegno della Sefe, che consentirà allo Stato tedesco di acquisire il 100% della proprietà in sostituzione di Gazprom Export LCC.

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Un rischio d’insolvenza dell’azienda però potrebbe mettere in pericolo la sicurezza di approvviggionamento della nazione. Il ministero dell’Economia dichiara però: “Per scongiurare questo pericolo e mantenere l’attività operativa di Sefe, il cambio di proprietà viene ora effettuato e la società stabilizzata”.

Spiega che la Sefe è sotto l’amministrazione fiduciaria dell’Agenzia federale delle reti da aprile, e che gli ex proprietari saranno risarciti anche se “questo processo di compensazione non è ancora stato completato”. Il gruppo possiede una quota di mercato in Germania di circa il 20%, e dispone di numerose infrastrutture per il trasporto e lo stoccaggio del gas, tra cui il più grande stabilimento d’Europa a Rehden.

Anche la Polonia annuncia di aver posto sotto tutela la partecipazione del gruppo russo Gazprom nella società EuRoPol Gaz, che gestisce la sezione polacca del gasdotto Yamal, al fine di “garantire la sicurezza delle infrastrutture critiche” del Paese. Gazprom controllava il 48% di questa società, contro il 52% dello Stato polacco.

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ultimo aggiornamento: 14 Novembre 2022 17:17

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