Gerusalemme, primi scontri nel giorno della manifestazione sovranista israeliana

Gerusalemme, primi scontri nel giorno della manifestazione sovranista israeliana

Per il giorno della Marcia delle Bandiere i primi scontri tra palestinesi e israeliani sono avvenuti di nuovo nel luogo sacro ad entrambi i popoli.

Questa mattina sono avvenuti i primi incidenti tra polizia israeliana e manifestanti palestinesi a Gerusalemme sulla Spianata delle Moschee (il Monte del Tempio per gli ebrei) per la manifestazione ultranazionalista israeliana. I palestinesi si erano barricati nella Moschea di Al-Aqsa, la seconda moschea al mondo più importante. La tensione resta alta nella città, dopo gli ultimi scontri di Pasqua e l’uccisione della giornalista palestinese da parte dell’esercito israeliano.

Oggi è prevista la manifestazione celebrativa israeliana la Marcia delle Bandiere. Partirà dalla Porta di Damasco attraversando il quartiere arabo per arrivare al Muro del Pianto. La manifestazione è una celebrazione ultranazionalista della destra israeliana che avviene durante il Giorno di Gerusalemme, il giorno della riunificazione della città sotto la sovranità israeliana.

Gerusalemme

La manifestazione ultranazionalista rischia di portare nuovi scontri

Una manifestazione sovranista e ultranazionalista che sfilerà per la città anche nei quartieri arabi. I primi scontri sono avvenuti sulla spianata dove è arrivato il deputato di destra radicale Itamar Ben Gvir. Il timore di forti incidenti è molto alto per questo la polizia ha rinforzato la presenza con altri 3 mila agenti. L’esercito ha anche rafforzato lo schieramento nel sud del Paese degli Iron Dome – il sistema di difesa antimissili. La paura è che da Gaza arrivino missili di Hamas per ostacolare la Marcia.

Non sono serviti a molto gli inviti a mantenere la calma da parte di Onu, Usa e Ue a Israele in questa giornata. Bennett ha permesso questa manifestazione ultranazionalista che è una chiara prova di forza tra i due popoli. L’Occidente aveva invitato Israele a non scatenare tensioni che potrebbero portare a nuovi scontri tra Israele e Hamas. L’intento di Israele è chiaro, è quello di affermare la supremazia su Gerusalemme e sull’intera regione nell’anniversario della conquista di Gerusalemme est nel 1967.