Il compagno di Giorgia Meloni racconta la vittoria della leader dal suo punto di vista.
Intervistato dal Corriere della Sera, Andrea Giambruno il compagno di Giorgia Meloni e padre di sua figlia Ginevra ha detto di essere felice per la vittoria della compagna. “E’ qualcosa di epocale: per Giorgia è il completamento di un percorso lungo trent’anni, per nostra figlia è una pagina di storia che quando sarà grande la renderà orgogliosa di sua madre” ha dichiarato.
Giambruno ammette di non essere un tipo da copertine per questo nei nove anni con Giorgia hanno sempre separato gli ambiti lavorativi. Ma se la futura premier gli dovesse chiedere di accompagnarla nei viaggi di Stato, “lo farò con piacere. Ma non smanio per esserci” spiega. La coppia si divide la giornata con la bambina: lui più presente di giorno, lei di sera. Giambruno inoltre racconta, come ha detto anche sua sorella Arianna, che Giorgia “studia da quando si sveglia fino a quando va a dormire”. Questa è la ricetta che l’ha portata dal 4% al 26% in pochi anni.
Giambruno: “La vera Giorgia non è un robot”
Il conduttore di Studio Aperto vuole rimanere nell’ombra e non predilige l’eccesso, infatti, nega la possibilità di vivere a Palazzo Chigi. “Le pare che facciamo crescere una bambina di sei anni in un palazzo tipo Versailles? Anche un po’ meno, grazie. Una casa ce l’abbiamo” risponde caustico. Poi Gimbruno chiarisce che non è di sinistra ma che la coppia ha “opinioni divergenti su alcuni temi etici, come il suicidio assistito”.
Il giornalista di Mediaset spiega che sin dal primo incontro ha capito che Giorgia era diversa da come poteva apparire. “Non è un robot. La vera Giorgia è una persona che si è fatta da sola, con tante difficoltà in adolescenza, cresciuta senza il padre” ha svelato il compagno. “Ha dimostrato che se lavori con impegno e senza scorciatoie il tuo riscatto ce l’hai. Giorgia ha realizzato qualcosa di impensabile date le condizioni di partenza”.
Poi sottolinea che dopo la vittoria lei ha lasciato lo spazio ai suoi e si è presa del tempo per stare con sua figlia mentre un uomo “si sarebbe preso tutto lo spazio per dire: ho vinto io”. Invece “Giorgia è la prova provata che una donna può fare tutto e meglio di un uomo”.