Giambruno, passo indietro sulla “transumanza” poi l’attacco senza precedenti

Giambruno, passo indietro sulla “transumanza” poi l’attacco senza precedenti

Arrivano le scuse di Andrea Giambruno in diretta tv dopo la polemica per aver usato il termine “transumanza” a proposito di migranti.

Hanno fatto tanto discutere le parole di Andrea Giambruno, giornalista e conduttore di Rete 4 e compagno della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, riguardo la “transumanza” di migranti. Un termine utilizzato dal presentatore di ‘Diario del giorno’ che proprio non era piaciuto agli addetti ai lavori che prontamento lo avevano criticato obbligandolo, di fatto, a fare un passo indietro.

Giambruno, le scuse per la transumanza

Andrea Giambruno

Il conduttore e volto tv ha scelto di scusarsi per il termine usato e lo ha fatto in chiusura dell’ultima puntata di ‘Diario del giorno’ andata in onda: “Durante la puntata di venerdì scorso, dedicata al complesso fenomeno dell’immigrazione illegale, ho utilizzato un termine decisamente inopportuno e inappropriato”, ha sottolineato Giambruno facendo mea culpa. “Me ne scuso, ovviamente, io in prima persona, con queste persone, con il pubblico da casa e con l’azienda che mi ospita”.

Il giornalista e presentatore ha cercato di dare una giustificazione alle sue parole: “Durante una diretta lo sapete, o almeno chi fa questo mestiere lo sa, si utilizzano migliaia di parole e può capitare a chiunque, umanamente, di sbagliare. Io lo faccio, ho fatto mea culpa”.

Dalle scuse all’attacco

Dopo aver fatto un passo indietro sulle sue parole, però, Giambruno ha voluto togliersi anche qualche sassolino: “Le accuse di razzismo che mi sono state rivolte sono lontane anni luce dalle mie idee, mie personali, dalla mia storia e ovviamente anche da questa azienda che mi ospita”.

E ancora in modo decisamente sarcastico e polemico: “In chiusura un ringraziamento anche a quei colleghi, quelli bravi s’intende, che ogni giorno mi spiegano e mi dicono quello che devo dire o non dire. A quelli che così bravi sono io dico solo una cosa: vi ringrazio sentitamente, vi sono molto riconoscente, ma davvero molto”.

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