Giancarlo Coraggio nuovo presidente della Corte Costituzionale. Suo vice Giuliano Amato.
ROMA – Giancarlo Coraggio nuovo presidente della Corte Costituzionale. L’ex presidente del Consiglio di Stato è stato votato all’unanimità con un incarico che durerà fino a gennaio 2023.
Il nuovo giudice ha indicato come suo vicepresidente l’ex leader socialista Giuliano Amato.
Coraggio: “Non invadere il campo dell’autonomia del legislatore”
Il nuovo presidente della Corte Costituzionale ha rilasciato le prime dichiarazioni in conferenza stampa: “La mia vita si è sempre svolta nelle magistrature – ha ammesso Coraggio, riportato da La Repubblica – ma c’è una grande differenza tra le altre magistrature e la Corte Costituzionale perché questa si muove sullo stesso terreno del Parlamento, il che comporta una connotazione politica. Significa essere giudice, ma anche svolgere un ruolo politico […]. Il fatto che ci si muova su un terreno delicato deve portarci ad avere il senso del limite, a non interferire e a rispettare l’autonomia e la legittimazione del legislatore. Per me, come uomo delle istituzioni, è un punto di particolare importanza quello di non invadere il campo dell’autonomia del legislatore“.
Vaccini e dpcm
Coraggio ha parlato anche dei vaccini: “Non vorrei essere nei panni di chi deve decidere […]. Speriamo che la saggezza illumini chi deve farlo. L’immunità di gregge è un dato di fatto, se non si arriva a un’immunità del 70% il rischio è che il virus continui a circolare“.
Un passaggio anche sui dpcm e sulle decisioni prese dal presidente del Consiglio durante la pandemia: “Ogni volta bisogna trovare il giusto equilibrio tra gli interessi in gioco. Non c’è uno scontro tra diritto alla salute e libertà individuali, ma bisogna trovare un punto di equilibrio. Ci sono parlamentari che parlano di lesione dei loro diritti per l’impossibilità di arrivare in Parlamento. Il problema è dibattuto in tuti i Paesi, quando le questioni arriveranno alla Corte le affronteremo“.