L’imputata è stata accusata dell’omicidio di Gigi Bici, il commerciante di biciclette trovato morto a dicembre del 2021.
Il tribunale di Pavia ha condannato a 16 anni Barbara Pasetti, la fisioterapista di Calignano di Cura Carpignano finita a processo con rito abbreviato per l’omicidio volontario di Luigi Criscuolo, conosciuto a Pavia come Gigi Bici.
Il processo per Barbara Pasetti
Dopo aver confessato il delitto del 60enne Gigi Bici, Barbara Pasetti è stata arrestata a marzo scorso con l’accusa di: omicidio volontario, occultamento di cadavere, detenzione illegale di arma e tentata estorsione.
Durante l’udienza con rito abbreviato, il Tribunale di Pavia ha confermato per la fisioterapista la condanna a 16 anni, riconoscendo una provvisionale di risarcimento di 100mila euro per ciascuna delle cinque parti civili.
Le scuse di Pasetti
Durante l’udienza, Barbara Pasetti è intervenuta, chiedendo scusa ai familiari di Criscuolo e spiegando di aver agito per paura per se stessa e per suo figlio, difendendosi dalle presunte minacce dell’uomo. Ma Katia, seconda figlia del soprannominato Gigi Bici, ha dichiarato: “Non me ne faccio nulla e non mi interessano. L’avrei detto anche se l’avessero condannata all’ergastolo”.
Con le lacrime agli occhi, all’uscita dal Tribunale Katia ha poi aggiunto: “L’unica cosa che conta è che mio padre non me le restituirà nessuno. Senza di lui la mia vita è precipitata. Ho perso 30 chili, non riesco più ad avere un lavoro”.
L’omicidio di Gigi Bici
Criscuolo era scomparso ed è stato ucciso l’8 novembre 2021 dalla 40enne con un colpo di pistola sparato alla tempia. L’arma del delitto era stata procurata dalla vittima stessa per Barbara, che lo aveva incaricato di uccidere il suo ex marito, Gian Andrea Toffano.
L’uomo, però, aveva rifiutato la richiesta, ed è stato trovato morto solo un mese dopo, il 20 dicembre 2021. Fu proprio Pasetti a dare l’allarme del suo decesso, non prima di aver scattato delle foto al cadavere di Gigi Bici.
Nell’abitazione dell’indagata a Calignano, gli inquirenti hanno trovato una bici nera da uomo (presumibilmente appertenuta alla vittima), alcune lettere e due corde che sarebbero servite per trasportare il corpo della vittima fino al luogo dove poi era stato ritrovato.
