Gilberto Pichetto difende le sue lacrime: “Ho fatto fatica a trattenermi”

Gilberto Pichetto difende le sue lacrime: “Ho fatto fatica a trattenermi”

Il video del pianto del ministro dell’Ambiente di fronte ad una ragazza che ammetteva di soffrire di eco-ansia ha fatto il giro del web.

Quelle che hanno coinvolto il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin sono immagini commoventi. Infatti, il video del politico che trattiene a stento un pianto davanti all’intervento di Giorgia Vasaperna, in cui ammette di soffire di attacchi di panico causati dall’ansia per l’emergenza climatica, ha fatto il giro di tutti i social.

Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha commentato negativamente quanto accaduto, definendolo vergonoso. Ma Gilberto Pichetto si è difeso, rivendicando il proprio diritto di piangere nelle colonne del Corriere della Sera: “Commuoversi o non commuoversi – ha commentato il ministro – non è mica una scelta, ovviamente se uno è sincero e non recita“.

A me è capitato l’altro giorno – continua il politico – rispondendo alle domande dei giovani al Giffoni film festival, di fronte a questa ragazza impaurita per il clima, gli incendi In Sicilia, il suo futuro. E le dico anche un’altra cosa: ho fatto una grandissima fatica a trattenermi e ce l’ho anche fatta, visto che avrei pianto molto di più“.

Gilberto Pichetto Fratin

Il ministro non si pente di nulla

Di che cosa dovrei pentirmi? – si chiede Pichetto -. Di essermi emozionato di fronte a una ragazza che, nel rivolgersi a me, piangeva preoccupata? La risposta è assolutamente no. E poi, tanto per essere chiari: nel privato, in certe situazioni che ti costringono a esserlo, io sono emotivo. Che poi, attenzione, questo non vuol dire lasciarsi sopraffare dall’emozione quando si tratta di prendere le decisioni, al contrario. Eravamo in un dibattito con dei ragazzi al Festival di Giffoni, mica a una riunione al ministero…”.

Lascio agli psicologiconclude il ministro dell’Ambiente – ché vedo che in giro ce ne sono parecchi, le eventuali valutazioni sul caso. Io però sono così, la scena dell’altro giorno rappresenta niente di più e niente di meno della mia normalità. Sì, se c’è da commuoversi sono uno che si commuove, se c’è da emozionarsi uno che si emoziona. E, mi creda, non lo scelgo io“.