Gina Lollobrigida era "tenuta in isolamento": nuove terribili rivelazioni
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Gina Lollobrigida era “tenuta in isolamento”: nuove terribili rivelazioni

Gina Lollobrigida

Chiesti 7 anni e sei mesi di carcere per l’ex assistente di Gina Lollobrigida, Andrea Piazzolla. Le accuse sono pesantissime.

Sono passati diversi mesi da quel 16 gennaio 2023 quando Gina Lollobrigida ci ha lasciati. Ora, sulla storica ex attrice arrivano novità e dettagli davvero importanti. Infatti, secondo quanto riportato dall’Ansa, la Procura di Roma, nelle vesti della pm Eleonora Fini, ha chiesto una condanna a 7 anni e mezzo di carcere per Andrea Piazzola, l’ex assistente e factotum della diva. Le ragioni di tali richiesta sono davvero terribili.

Le accuse all’ex assistente

Gina Lollobrigida
Gina Lollobrigida

Il reato imputato a Piazzolla è quello di circonvenzione d’incapace. Nel corso dell’udienza i periti sarebbero giunti alla stessa conclusione dei consulenti tecnici dell’accusa: la Lollobrigida non percepiva nel modo corretto la realtà dei fatti.

Ad affermarlo è stata la Pm che ha spiegato che la donna aveva avuto “un indebolimento della corretta percezione della realtà”. La Procura parla di “compromissione decisionale della signora in modo molto chiaro” e di “deficienza psichica in maniera esplicita”.

La richiesta di condanna a sette anni e sei mesi di carcere per l’ex assistente dell’attrice è dovuta al fatto che la condizione della diva “è stata palesemente riscontrata”. Nelle parole della Pm, un quadro terribile: “Isolamento affettivo e responsabilità attribuite nella rapina in villa a familiari: tutto integra la confusione della diva. L’autore delle suggestioni è a mio avviso l’imputato (Piazzolla ndr). La signora era nelle mani dell’imputato. Piazzolla è stato il migliore factotum della Lollobrigida ma il rapporto di squilibrio nasce quando lei si convince che lui sia insostituibile. Le viene fatto credere questo. Inoltre si crea un isolamento attorno a lei. Nel viaggio a New York lui si autoaccusa del furto di alcuni documenti della donna nello studio di un avvocato. Già dalla lettura del capo di imputazione si nota come l’ultimo atto risalga al 2018. Credo che la circonvenzione sia dimostrata dalle sentenze della Cassazione”.

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ultimo aggiornamento: 18 Settembre 2023 12:38

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