Giochi olimpici, Montreal 1976: il boicottaggio dell’Africa e Nadia Comaneci

Montreal 1976 è la XXI Olimpiade. I Giochi furono boicottati da 29 Paesi africani. Protagonista assoluta la ginnasta romena Nadia Comaneci.

La 21/a edizione delle Olimpiadi è Montreal 1976. La manifestazione si è svolta dal 17 luglio all’1 agosto.

Montreal 1976, l’assegnazione

L’assegnazione dei Giochi era avvenuta sei anni prima, durante la sessione del Cio tenutasi a Amsterdam. Oltre alla città del Quebec presentarono la candidatura Mosca e Los Angeles: alla prima votazione era in testa la capitale sovietica con la città californiana terza; nella seconda e decisiva votazione i voti di quest’ultima andarono a confluire su Montreal.

https://www.youtube.com/watch?v=vIHxUyZeiE8&ab_channel=Cerchidigloria
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Il boicottaggio dei Paesi africani

A Montreal accade che alcuni Paesi boicotteranno la manifestazione in segno di protesta. Lo stesso avverrà anche a Mosca e a Los Angeles, nelle successive edizioni. Ventisette Paesi africani, più l’Iraq e la Guyana, protestarono nei confronti della Nuova Zelanda e in particolare della sua squadra di rugby, che secondo alcune fonti si era recentemente recata in tour nel Sudafrica dell’apartheid nonostante il boicottaggio sportivo in atto, dove aveva giocato con altre squadre composte esclusivamente da bianchi. Il rugby non è uno sport olimpico e così il Cio preferì non intervenire. E così il giorno dell’apertura ci fu il boicottaggio.

La Libellula romena

La reginetta delle Olimpiadi è stata indubbiamente Nadia Comaneci, appena 14enne. La ginnasta romena incantò pubblico e giudici, che le assegnarono punteggi stratosferici: sette volte le fu assegnato il 10, la perfezione. La Comaneci conquistò 3 medaglie d’oro (concorso generale individuale, parallele asimmetriche, trave), 1 d’argento (concorso generale a squadre), e 1 di bronzo (corpo libero).

Altri protagonisti e medagliere

Nell’atletica eccellente il risultato del cubano Alberto Juantorena, primo a vincere l’oro nei 400 m e 800 m. Il finlandese Virén vince ancora nei 5.000 e 10.000 metri. La diciottenne Kornelia Ender, tedesca orientale, conquistò 4 medaglie d’oro nel nuoto. Il sovietico Nikolaj Andrianov vince 4 medaglie d’oro nella ginnastica. L’italiano Klaus Dibiasi vince per la terza volta consecutiva il titolo olimpico nei tuffi dalla piattaforma.
A livello generale, l’Unione Sovietica vince il medagliere con 49 ori e 125 medaglie totali. Alle sue spalle eccezionale risultato della Germania Est, solo terza piazza per gli Stati Uniti.