Giorgetti difende Manovra rilievi Bankitalia, Corte dei Conti e Istat
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Giorgetti: “Massacrati per la Manovra. Ricchi? Con 2mila euro…”

Giancarlo Giorgetti

Il Ministro dell’Econonia, Giancarlo Giorgetti, ha parlato sulla Manovra 2026 dopo i rilievi di Bankitalia, Corte dei Conti, Upb e Istat.

Nei giorni scorsi erano arrivate le prime critiche alla Manovra 2026 da parte della Corte dei Conti. A queste si sono aggiunti anche i rilievi di Bankitalia, Upb e Istat, secondo cui il taglio dell’Irpef, di fatto, aiuterebbe i ricchi. A voler fare chiarezza e a difendere il proprio operato ci ha pensato il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenuto in collegamento con il Festival dei Territori Industriali a Bergamo.

Giancarlo Giorgetti
Giancarlo Giorgetti – newsmondo.it

Giorgetti “massacrato” dopo la Manovra: il commento

La Manovra 2026 messa in atto dal Governo italiano è stata aspramente criticata, in modo particolare dopo i rilievi di Bankitalia, Corte dei Conti, Upb e Istat, secondo cui il taglio dell’Irpef aiuterebbe i ricchi. In questo senso, a difendere il proprio operato sulla Legge di Bilancio è stato il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenuto a margine del Festival dei Territori Industriali a Bergamo.

“Una volta che abbiamo cercato” di aiutare “non i ricchi ma chi guadagna delle cifre ragionevoli siamo stati massacrati da coloro che hanno la possibilità di massacrare, ma riteniamo di essere nel giusto”, ha spiegato il Ministro mettendo in evidenza come ci sia stato, forse, un eccesso di critiche e di polemiche verso la Manovra.

Cosa si intende per ricco: la risposta

Tra gli altri passaggi interessanti dell’intervento di Giorgetti, una replica a proposito della definizione di persona “ricca”. “Bisogna capire cosa si intende per ricco, se ricco è colui che guadagna 45 mila euro lordi all’anno, cioè poco più di 2 mila euro netti al mese, diciamo così, Istat, Banca d’Italia e Upb hanno una concezione della vita un po’…”, ha detto. E ancora: “Noi siamo intervenuti quest’anno, e l’abbiamo detto, sul ceto medio perché i ceti più svantaggiati sono stati negli anni scorsi attenzionati; quindi, noi abbiamo messo circa 18 miliardi l’anno scorso e li abbiamo rimessi quest’anno per redditi inferiori a 35 mila euro […]”.

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ultimo aggiornamento: 10 Novembre 2025 8:41

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