Giorgia Meloni applica il “modello Caivano”: scoppiano le polemiche

Giorgia Meloni applica il “modello Caivano”: scoppiano le polemiche

Il Governo Meloni applica il modello Caivano al Quarticciolo, ignorando le richieste di intervento su Villaggio Falcone.

Come riportato da ilfattoquotidiano.it, il Governo Meloni ha deciso di applicare il cosiddetto modello Caivano al quartiere Quarticciolo-Alessandrino, sottraendo il territorio al controllo del Municipio V, amministrato dal centrosinistra. Questa decisione, che esclude le richieste del VI Municipio guidato da Fratelli d’Italia, ha scatenato forti polemiche politiche e sociali.

Giorgia Meloni

Il modello Caivano arriva a Roma: un intervento contestato

Nonostante le difficoltà sociali presenti al Quarticciolo, l’intervento diretto del governo non era stato richiesto dai residenti. Le associazioni locali temono che la decisione possa avere un approccio puramente repressivo, ignorando le reali necessità della comunità. Emanuela Droghei, coordinatrice del Pd Roma, ha dichiarato: “Sicurezza e legalità non si costruiscono con decreti e zone rosse: così al limite si sposta solo il problema un po’ più in là, nei quartieri vicini”.

Anche Pietro Vicari, rappresentante del comitato di quartiere, ha espresso preoccupazione: “Da anni lavoriamo per aprire spazi sociali e offrire alternative alla strada ai giovani. Il rischio è che municipio o comune, silenti sul decreto, siano bypassati sui tanti progetti che abbiamo in campo”. Vicari ha inoltre sottolineato la necessità di interventi sul patrimonio edilizio e sul decoro urbano: “Qui bisogna agire sul decoro, sul patrimonio Ater, in cui gli anziani sono ostaggi in casa perché gli ascensori non funzionano. Il pericolo è che si tratti di una mangiatoia per pochi”.

Villaggio Falcone escluso: le richieste del VI Municipio

Il presidente del VI Municipio, Nicola Franco, aveva sollecitato l’estensione del decreto Caivano al quartiere Villaggio Falcone, teatro di episodi di cronaca nera come la recente sparatoria in cui è morta Caterina Ciurleo. Franco, in una lettera indirizzata alla premier, aveva descritto così la situazione: “Parliamo di omicidi in pieno giorno, rapine, spaccio di droga”.

Nonostante il sostegno di figure come Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, il governo ha scelto il Quarticciolo, generando reazioni critiche. Fabrizio Compagnone, capogruppo municipale del Pd, ha commentato: “Erano mesi che si parlava della possibilità del decreto Caivano per i quartieri difficili del Municipio VI. Bene, anzi male. Il Governo ha approvato un decreto per estenderlo in altri quartieri e per Roma ha scelto il Quarticciolo, ignorando Villaggio Falcone”. Come riferito dal ilfattoquotidiano.it

Anche Simone Cardellini, segretario del Pd di Villaggio Falcone, ha accusato la destra di strumentalizzare i problemi delle periferie: “Gli interventi spot e propagandistici non risolvono i problemi reali dei territori. Ma si sa che a destra la propaganda è tutto”.

Franco ha difeso la scelta, sottolineando che l’importante è l’attenzione alle periferie a RomaToday: “Se il Governo Meloni ha scelto di inserire il Quarticciolo, noi siamo contenti. Significa che non ha fatto una scelta di partito, ma una scelta basata sul ripristino della legalità”.

L’applicazione del modello Caivano al Quarticciolo continua a dividere opinioni, tra chi vede l’intervento come una mossa politica e chi lo interpreta come un’azione necessaria per garantire sicurezza e legalità.