La forza della destra e la stoccata senza precedenti a Elly Schlein: Giorgia Meloni ad Atreju decisamente scatenata.
La consueta kermesse di Fratelli d’Italia ad Atreju è stata un successo anche in questa edizione 2025 che ha visto tanti ospiti come Bruno Vespa e, nella sua serata conclusiva, ovviamente la presenza della Premier Giorgia Meloni. La Presidente del Consiglio non si è certo fatta mancare l’occasione per tessere le lodi della maggioranza di Governo e, naturalmente, sganciare qualche frecciata all’opposizione con particolare riferimento a Elly Schlein, assente all’evento di FdI.
Giorgia Meloni e la forza della destra
Nel discorso fatto da Giorgia Meloni ad Atreju, la Premier ha prima di tutto voluto dare l’ennesima dimostrazione di forza e unione del Governo e in generale della maggioranza: “Parlano male di Atreju ed è l’edizione migliore di sempre, parlano male del governo e il governo sale nei sondaggi”, ha detto. “Hanno tentato di boicottare una casa editrice ed è diventata famosissima. Si portano sfiga da soli, che manco quando ti capita la carta della pagoda al Mercante in fiera. E allora grazie a tutti quelli che hanno fatto le macumbe rendendo questa edizione di Atreju la più intensa e partecipata di sempre”.
In questo senso, la Presidente del Consiglio ha pure sottolineato come questa destra “non è un incidente della storia“. “Sono orgogliosa dei miei alleati e di quello che stiamo facendo insieme. Sono convinta che continueremo a farlo con la stessa unità, con la stessa determinazione e con la stessa forza per molto tempo ancora”.
La stoccata a Elly Schlein assente ad Atreju
Ma nel suo discorso, la Meloni non poteva certo far passare inosservata un’assenza alla kermesse di FdI: quella di Elly Schlein. La Premier, in questo senso, dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno preso parte ad Atreju, ha detto: “Voglio ringraziare anche Elly Schlein che con il suo nannimorettiano ‘mi si nota di più se vengo e sto in disparte o se non vengo per niente‘ ha comunque fatto parlare di noi. La cosa divertente è che il presunto campo largo l’abbiamo riunito noi e quella che dovrebbe federarli è l’unica che non si è presentata”.
Come se non bastasse, ecco la seconda stoccata: “Ho proposto un confronto a tre (tra lei, Conte e la Schlein appunto ndr). Mi hanno detto di no, ma non perché loro non volessero confrontarsi con me. Ma perché non si volevano confrontare fra di loro e questi vogliono governare la nazione. Come la governano? Con le lettere degli avvocati?”.
