Giorgia Meloni a Washington per un vertice con Trump e Zelensky. Le parole della Premier che rilancia il suo ruolo dell’Italia nei negoziati per la pace.
Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, si trova a Washington per una giornata di incontri chiave con il presidente Usa Donald Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei. Ecco, a seguire, le dichiarazioni della Premier prima del vertice. Intanto, è scoppiata la polemica sulle offese contro Matteo Salvini da parte del cantante de Le Vibrazioni.

L’Italia di Giorgia Meloni ribadisce il sostegno a Kiev
“Una giornata importante per esplorare ogni tipo di soluzione per garantire la pace”: così Giorgia Meloni ha definito l’appuntamento odierno a Washington. Ha sottolineato che l’Italia è stata coinvolta per “il nostro contributo di proposte di diplomazia“. Infatti, la leader di Fdl ha ricordato con soddisfazione come una delle basi delle discussioni sulle garanzie di sicurezza provenga proprio da una proposta italiana, “ispirata all’articolo 5 della Nato“.
Ha poi ribadito la posizione del governo italiano, schierato “al fianco dell’Ucraina” e a sostegno degli “sforzi di pace del presidente degli Stati Uniti“. La presidente del Consiglio ha anche rivendicato la continuità dell’impegno italiano negli ultimi “tre anni e mezzo“. Sottolineando come l’Italia sia sempre stata presente al fianco dell’Occidente e di Kiev.
“Non ci sono soluzioni facili quando si tratta di fermare una guerra”
Giorgia Meloni ha osservato come, per la prima volta dopo anni, si aprano spiragli di dialogo. “Dopo tre anni e mezzo in cui noi abbiamo avuto una Russia che non dava alcun segnale di dialogo, che pretendeva la capitolazione di Kiev, oggi finalmente si aprono spiragli di dialogo, perché c’è una situazione di stallo sul campo“, ha affermato.
Ha quindi attribuito questo scenario sia al “coraggio degli ucraini” sia al “sostegno unito che l’Occidente ha garantito in questi anni alla nazione aggredita“. “Non ci sono soluzioni facili quando si tratta di fermare una guerra“, ha aggiunto la premier, ma ha ribadito la necessità di “esplorare tutte le soluzioni possibili per garantire pace, per garantire giustizia, per garantire la sicurezza delle nostre nazioni“.