La conferenza stampa di inizio anno della Premier Giorgia Meloni nell’Aula dei Gruppi parlamentari della Camera. Libertà, Cecilia Sala e premierato.
Conferenza stampa della Premier Giorgia Meloni organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e dall’Associazione stampa parlamentare. La Presidente del Consiglio ha preso parte all’appuntamento tradizionale di inizio anno e ha risposto alle tante domande sui principali argomenti dell’attualità politica italiana e internazionale.
Giorgia Meloni, la libertà di stampa
Intervenuta nel corso della conferenza odierna di inizio anno, la Premier Giorgia Meloni ha prima di tutto risposto in merito alla liberà di stampa: “Non ritengo di dovermi difendere dalla previsione di rappresentare un limite o un problema per la libertà di stampa o per la democrazia“, il commento della Presidente del Consiglio.
“Mi stupisce che si metta insieme nello stesso intervento l’idea che il governo intenda comprimere i diritti per la stampa e l’opera attenta di sostegno” al settore perché “tutto quello che fa Barachini è una scelta del governo e non del sottosegretario”.
Elon Musk e Space X
Importante tema toccato dalla Meloni anche quello relativo al rapporto con Elon Musk con riferimento a Space X: “Sono abbastanza colpita da come alcune notizie false rimbalzino e continuino ad essere discusse anche dopo essere state smentite, come il contratto smentito con Space X”, ha tenuto a precisare la Premier.
La Meloni ha ribadito di fare delle valutazioni solo per “l’interesse nazionale” e anche di non aver “mai parlato personalmente con Musk di queste vicende”.
La Premier ha aggiunto sempre nella conferenza stampa di inizio anno: “Neanche io personalmente ho le idee chiare si questa vicenda, si tratta di mettere in sicurezza alcune comunicazioni sensibili e delicate, parlando con il soggetto tecnologicamente più avanzato per questo lavoro, perché non ci sono alternative pubbliche”.
Su Space X: “Ha illustrato al governo la tecnologia di cui dispone, che consente comunicazioni in sicurezza a livello nazionale e soprattutto planetario, e per noi significa soprattutto garantire comunicazioni sicure nel rapporto con le sedi diplomatiche e con i contingenti militari all’estero, che sono molto delicate. Si tratta di interlocuzioni che rientrano nella normalità”.
Il premierato e le altre riforme
Temi molto caldi anche quelli legati alle riforme della giustizia e sull’autonomia differenziata oltre che al premierato: “Io vorrei arrivare alle prossime elezioni con la riforma del premierato approvato ed una legge elettorale tarata su questo”, ha detto la Meloni.
“Penso che la questione sia materia di competenza parlamentare, ma se il premierato non dovesse arrivare in tempo ci si interrogherà se questa legge elettorale sia la migliore o no”.
Sulle tempistiche: “Non dipendono da me, il mio intento è di andare avanti con le riforme con determinazione e velocità. Le riforme sono costituzionali ed hanno delle tempistiche ampie e c’è un lavoro parlamentare. […]. Vogliamo procedere spediti”.
“Se riusciamo io vorrei fare in questa legislatura anche i referendum, ma per me l’importante è portare a casa le riforme e consentire agli italiani di esprimersi su queste materie. Sulla giustizia ci sono state aperture anche da alcuni partiti dell’opposizione ma non credo si arriverà ai due terzi”, ha aggiunto ancora la Premier.
Nel corso dell’intervento, la Meloni ha parlato anche dei centri per migranti in Albania, del rapporto con Donald Trump e dell’emozione dell’aver riportato in Italia la giornalista Cecilia Sala, detenuta fino a poche ore fa in Iran, in carcere.
