Giorgia Meloni esprime il suo supporto a Matteo Salvini nel processo Open Arms, definendo la situazione un “precedente gravissimo”.
Giorgia Meloni ha espresso la sua solidarietà a Matteo Salvini nel contesto del processo Open Arms, che vede l’attuale ministro delle Infrastrutture imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. Il processo riguarda la gestione di 147 migranti bloccati sulla nave dell’ONG Open Arms nell’agosto del 2019, quando Salvini era ministro dell’Interno. La procuratrice aggiunta di Palermo, ha chiesto sei anni di carcere per Salvini, il quale è accusato di aver ritardato lo sbarco dei migranti.
Meloni ha utilizzato X (ex Twitter) per dichiarare: “È incredibile che un Ministro della Repubblica Italiana rischi 6 anni di carcere per aver svolto il proprio lavoro difendendo i confini della Nazione, così come richiesto dal mandato ricevuto dai cittadini“. Con queste parole, ha ribadito il suo pieno supporto a Salvini, evidenziando come la difesa dei confini nazionali sia stata una parte centrale del mandato affidatogli dagli elettori.
Un “precedente gravissimo” per la politica italiana: le parole di Giorgia Meloni
In merito al processo, Meloni ha definito la situazione un “precedente gravissimo“, affermando che “trasformare in un crimine il dovere di proteggere i confini italiani dall’immigrazione illegale” è estremamente pericoloso per il futuro delle politiche migratorie in Italia. La vicenda, che risale al 2019, continua a dividere il panorama politico, con la maggioranza di destra che difende Salvini e le forze di sinistra che attaccano la sua gestione della crisi migratoria.
Numerosi esponenti della destra italiana hanno manifestato il loro sostegno a Salvini, concordando con la posizione di Meloni. Tra questi, si evidenzia il consenso intorno all’idea che il processo metta in discussione non solo l’operato dell’ex ministro, ma anche la stessa sovranità nazionale nella gestione dell’immigrazione.
La risposta di Matteo Salvini sempre su X: “Grazie Giorgia, avanti a testa alta.“
Reazioni della sinistra
A sinistra, le critiche non sono mancate. Laura Boldrini, esponente di spicco del Partito Democratico, ha commentato la situazione affermando che “anche un ministro deve rispettare la legge, incluso Salvini”. Le sue parole riflettono la posizione di chi ritiene che, al di là del ruolo istituzionale, ogni persona debba essere soggetta alle leggi internazionali e ai diritti umani. Boldrini ha inoltre sottolineato che “le vite in mare si salvano sempre”, facendo riferimento alla necessità di garantire il rispetto dei diritti umani anche nelle situazioni di crisi migratoria. Qui il tweet dall’account di Giorgia Meloni.
È incredibile che un Ministro della Repubblica Italiana rischi 6 anni di carcere per aver svolto il proprio lavoro difendendo i confini della Nazione, così come richiesto dal mandato ricevuto dai cittadini. Trasformare in un crimine il dovere di proteggere i confini italiani…
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) September 14, 2024
