Nel Giorno della Memoria, arriva il messaggio di Giorgia Meloni per l’80° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz.
Ottant’anni fa l’orrore della Shoah. Nel Giorno della Memoria, è arrivato il discorso di Giorgia Meloni per l’80° anniversario della liberazione di Auschwitz. La Premier ha voluto ricordare con parole profonde e di condanna l’orrore accaduto sottolineando con forza la propria posizione e dando, se vogliamo, un messaggio anche a tante critiche che spesso le sono arrivate.
Giorno della Memoria: il discorso di Giorgia Meloni
La Premier Giorgia Meloni non ha fatto mancare il proprio messaggio in occasione del Giorno della Memoria. Tramite una nota ufficiale presente anche sul sito del Governo, ecco il discorso della Presidente del Consiglio.
“Il 27 gennaio 1945 i cancelli di Auschwitz sono stati abbattuti, e insieme ad essi è crollato anche quel muro che impediva di vedere chiaramente l’abominio del piano nazista di persecuzione e di sterminio del popolo ebraico”, ha detto la Meloni.
“Uomini, donne, bambini e anziani strappati dalle loro case, costretti a lasciare tutto, portati nei campi di sterminio e uccisi solo perché di religione ebraica. Un piano la cui premeditata ferocia fa della Shoah una tragedia che non ha paragoni nella storia. Un piano, quello condotto dal regime hitleriano, che in Italia trovò anche la complicità di quello fascista, attraverso l’infamia delle leggi razziali e il coinvolgimento nei rastrellamenti e nelle deportazioni. Un abisso a cui si contrappose il coraggio di tanti Giusti, che non esitarono a disobbedire e a rischiare la propria stessa vita per salvare quella di migliaia di innocenti”.
L’impegno contro l’antisemitismo
Dopo aver ricordato i testimoni di quella “pagina orribile del nostro passato”, l’attezione della Meloni si è spostata sull’antisemitismo.
“L’antisemitismo non è stato sconfitto con l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz”, ha precisato la Premier. “È una piaga che è sopravvissuta alla Shoah, ha assunto declinazioni diverse e si propaga attraverso strumenti e canali nuovi. Combattere l’antisemitismo, in tutte le forme in cui si manifesta, antiche e moderne, è una priorità di questo Governo”.
Nella conclusione del suo discorso, la Meloni ha aggiunto: “Impegno mai venuto meno e che intendiamo portare avanti con forza e determinazione, anche attraverso l’elaborazione della nuova Strategia nazionale per la lotta all’antisemitismo, un documento articolato e di scenario che fissa obiettivi e azioni concrete per contrastare un fenomeno abietto che non ha diritto di cittadinanza nelle nostre società”. Parole importante e che, in un certo senso, danno anche una risposta alle tante critiche spesso ricevute da parte delle opposizioni in merito alle posizioni della Premier e del suo Governo.