Giorgia Meloni firma l'accordo: ecco come cambierà il futuro del cibo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Giorgia Meloni firma l’accordo: ecco come cambierà il futuro del cibo

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni ha siglato l’adesione dell’Italia all’alleanza contro la fame. Ecco i dettagli durante il G20 di Rio.

Il G20 di Rio de Janeiro si è aperto con un impegno comune verso la sicurezza alimentare globale: l’accordo contro la fame, promosso dalla presidenza brasiliana, ha già raccolto l’adesione di 82 Paesi, Italia inclusa, durante il suo intervento, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ribadito che la sicurezza alimentare resta una priorità strategica per l’Italia. Che negli ultimi anni ha messo in campo diverse iniziative per migliorare la produzione agricola, soprattutto in Africa.

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“Abbiamo promosso l’Apulia Food Systems Iniziative per rafforzare la produzione agricola in Africa e rendere più sostenibili e resistenti i sistemi alimentari di quelle nazioni,” ha spiegato Meloni. Evidenziando come le sfide globali richiedano un approccio concertato.

Giorgia Meloni
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L’impegno per la sicurezza alimentare e il rifiuto del cibo sintetico per Giorgia Meloni

Durante il suo discorso, Giorgia Meloni ha chiarito che il futuro della sicurezza alimentare non deve passare per il cibo sintetico. “Non per produrre cibo in laboratorio,” ha detto, riferendosi alla necessità di evitare una società in cui “chi è ricco potrà mangiare cibo naturale e a chi è povero verrà destinato quello sintetico.”

La premier ha invece sottolineato l’importanza della ricerca e della tecnologia applicata all’agricoltura per sviluppare colture più resilienti e metodi di produzione sostenibili. L’obiettivo, ha ribadito Meloni, è quello di garantire l’accesso a cibo sano e naturale per tutti, attraverso un uso responsabile delle risorse disponibili.

L’Africa come chiave per la sicurezza alimentare globale

Un altro punto centrale del discorso di Giorgia Meloni ha riguardato il potenziale agricolo del continente africano. “L’Africa, che possiede oltre il 60% delle terre arabili incolte del mondo, ha un enorme potenziale che, se venisse liberato, potrebbe consentire non solo di sfamare la popolazione africana ma anche di contribuire alla sicurezza alimentare di altre Nazioni e regioni del pianeta,” ha dichiarato.

L’Italia, attraverso il Piano Mattei per l’Africa, ha già avviato progetti concreti per sostenere la produzione agricola e migliorare l’accesso all’acqua in Paesi come Egitto, Kenya e Mozambico. Questi interventi, ha spiegato Meloni, sono essenziali non solo per l’Africa ma per garantire una stabilità alimentare a livello globale.

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ultimo aggiornamento: 19 Novembre 2024 9:41

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