Giorgia Meloni al G7: impegno italiano per il dialogo nella crisi Iran-Israele
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Direttore: Alessandro Plateroti

Giorgia Meloni al G7: impegno italiano per il dialogo nella crisi Iran-Israele

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni partecipa al G7 in Canada con l’obiettivo di mantenere aperti i canali diplomatici nella crisi Iran-Israele.

In un contesto globale già provato da crisi multiple, il vertice del G7 in Canada ha preso una piega drammaticamente diversa da quella inizialmente prevista, lo sa bene Giorgia Meloni. Il summit, che si sarebbe dovuto concentrare sulla crisi ucraina e sulle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea, si trova ora a fronteggiare un nuovo e pericoloso fronte: quello mediorientale.

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Giorgia Meloni – newsmondo.it

Un G7 segnato dalla tensione internazionale

L’attacco di Israele all’Iran ha scatenato una reazione a catena che ha coinvolto non solo i Paesi della regione, ma anche le grandi potenze mondiali. L’Italia, in prima linea tra i partner europei, ha scelto di svolgere un ruolo attivo per mantenere aperto il dialogo e contenere l’escalation.

Mantenere il canale di dialogo, anche in un momento di alta tensione, in modo da far ripartire una fase negoziale non appena si interromperà quella bellica, è l’obiettivo su cui il governo italiano sta concentrando i suoi sforzi, in coordinamento con i partner europei e moderati dell’area, come Emirati Arabi Uniti e Giordania.

L’Italia mediatore nella crisi Iran-Israele

Mentre la premier Giorgia Meloni si trova a Kananaskis, in Alberta, per partecipare al G7, a Roma continua il lavoro incessante del governo, con un coordinamento permanente tra intelligence, Ministero degli Esteri e Palazzo Chigi. Meloni è volata in Canada per il G7 restando in stretto contatto con il sottosegretario Alfredo Mantovano e con i ministri che seguono da vicino la crisi.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito con forza la posizione italiana, chiedendo al primo di fermare gli attacchi e al secondo di non andare oltre con le reazioni. Tajani ha anche evidenziato come Teheran ha superato “la linea rossa”, riportando che “in meno di sei mesi l’Iran avrebbe potuto disporre di 10 bombe atomiche, e di oltre 2.000 missili per poterle lanciare, verso Israele e non solo”.

“Di fronte a una minaccia nucleare, non può esservi alcuna ambiguità”, ha sottolineato, aggiungendo “il diritto di Israele a garantire la propria sopravvivenza”.

Le istituzioni italiane monitorano anche la situazione degli italiani in Iran. Al momento ancora non si parla di evacuazione, viene spiegato, ma l’attenzione resta alta. Come riportato da ansa.it

Emersa con crescente insistenza, è che l’Italia si dichiara pronta a ospitare nuovi negoziati sul nucleare iraniano, sebbene ora lo scenario sia diventato ancora più incerto di qualche giorno fa.

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ultimo aggiornamento: 15 Giugno 2025 10:20

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