La Premier Giorgia Meloni va avanti: in queste ore il CdM per la legge sui trattenimenti dei migranti e una lista di Paesi sicuri per vincolare i giudici.
La decisione del Tribunale di Roma di non convalidare il trattenimento dei migranti all’interno del cpr in Albania e la replica forte della Premier Giorgia Meloni. La Presidente del Consiglio non ha intenzione di tirarsi indietro e fermarsi. Anzi. In queste ore ecco il Consiglio dei Ministri per la legge sui trattenimenti dei migranti e una lista di Paesi sicuri per vincolare i giudici.
Giorgia Meloni e la questione migranti
Un vero e proprio caos per Giorgia Meloni dopo la mancata convalida del trattenimento in Albania da parte del Tribunale di Roma. In questo senso, il governo sta studiando un provvedimento ad hoc che possa blindare l’intesa con Rama e di conseguenza porre un freno all’azione della magistratura, in un clima di tensione con le toghe “politicizzate”.
La Premier sta studiando quindi un provvedimento che dovrebbe rendere norma primaria, e non più secondaria come il decreto interministeriale, l’indicazione dei Paesi sicuri, quelli verso cui è più facile disporre i rimpatri. Stando a quanto riportato dall’Ansa che cita fonti di maggioranza, si andrà a toccare anche un altro aspetto, ovvero quello dei ricorsi contro le decisioni sul trattenimento nei cpr. In questa ottica si sta valutando di farlo con le Corti d’Appello.
Il messaggio politico della Premier
Sebbene siano ancora in corso approfondimenti sul testo del decreto e con molta probabilità potrebbe servre più tempo per limare l’intervento, la mossa della Meloni sembra chiara. Non solo trovare una soluzione alla situazione che si è venuta a creare con la decisione del Tribunale di Roma ma anche dare un segnale, un messaggio politico alle opposizioni con l’intento di salvaguardare il principio delle procedure di rimpatrio accelerate e non vanificare le intese internazionali con i relativi investimenti.