Tommaso Foti succede a Raffaele Fitto come ministro degli Affari europei, ecco la scelta di Giorgia Meloni.
Giorgia Meloni ha ufficializzato la nomina di Tommaso Foti a ministro degli Affari europei, un ruolo cruciale per il governo. Foti, capogruppo alla Camera per Fratelli d’Italia, succede a Raffaele Fitto, ora vicepresidente della Commissione Europea. Il giuramento si terrà al Quirinale alle 12.15, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
La scelta di Meloni conferma la volontà di mantenere saldo il controllo delle deleghe agli Affari Ue, alla gestione del Pnrr e alle politiche per il Sud, aree strategiche per l’attuale esecutivo. La decisione pone fine alle ambizioni di Forza Italia, che avrebbe voluto rivendicare il ministero. Il nome di Foti rappresenta un segnale chiaro: premiare la fedeltà politica e l’esperienza interna al partito.
Il profilo di Tommaso Foti
Tommaso Foti, 64 anni, piacentino, è uno dei volti storici della destra italiana. Ha iniziato la sua carriera politica nel Fronte della Gioventù e ha proseguito nel Movimento Sociale Italiano, dove ha ricoperto ruoli di spicco a livello locale e nazionale. Tra il 1996 e il 2013 è stato deputato per Alleanza Nazionale, guidando diverse battaglie parlamentari in linea con i valori del suo partito.
Con la nascita di Fratelli d’Italia nel 2012, Foti si è imposto come figura centrale, contribuendo alla crescita del movimento sia a livello locale che nazionale. La sua esperienza è stata determinante durante la vittoria del centrodestra alle elezioni del 2022, che ha portato FdI al governo. La sua nomina a capogruppo alla Camera è stata il riconoscimento della sua capacità di mediazione e di guida. Ora, come ministro degli Affari europei, dovrà affrontare sfide complesse, inclusa l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e il coordinamento con le istituzioni comunitarie.
Le sfide che attendono il nuovo ministro scelto da Giorgia Meloni
Il ministero degli Affari Ue è tra i più strategici del governo. Con il Pnrr al centro delle politiche di sviluppo italiane, la capacità di Foti di negoziare con Bruxelles sarà determinante per ottenere risorse e flessibilità sui target. Inoltre, le politiche per il Meridione richiederanno attenzione particolare, considerando le criticità strutturali e il bisogno di rilancio economico.
Con questa nomina, Meloni consolida il ruolo di Fratelli d’Italia al governo, rafforzando una squadra che punta sulla coesione interna e sull’affidabilità dei propri dirigenti.