Giorgia Meloni al Senato in vista del Consiglio europeo: “Italia pronta a riconoscere la Palestina, ma solo se Hamas sarà esclusa”.
In occasione delle comunicazioni al Senato del 22 ottobre, in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 ottobre, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha chiarito la posizione dell’Italia rispetto alla crisi mediorientale e alla possibilità di riconoscere uno Stato palestinese.
Come riportato e scritto da lapresse.it, nel suo intervento, Meloni ha sottolineato con fermezza che il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell’Italia non è escluso, ma sarà possibile solo a precise condizioni. Tra queste, la più rilevante è l’esclusione di Hamas dal futuro governo palestinese. Le sue parole sono state inequivocabili: “Per giungere a questo obiettivo Hamas deve accettare di non avere alcun ruolo nella governance transitoria e nel futuro Stato palestinese, e deve essere disarmato per impedire che continui a rappresentare una minaccia per la stabilità regionale”.
Meloni ha aggiunto: “Sono queste le precondizioni necessarie anche per il riconoscimento da parte dell’Italia dello stato di Palestina. Come anche da indicazione di questo Parlamento, il governo è pronto ad agire di conseguenza quando queste condizioni si saranno materializzate”.

L’impegno umanitario italiano e il piano per la pace
Durante lo stesso intervento, Meloni ha rivendicato il ruolo attivo e umanitario dell’Italia nel conflitto tra Israele e Hamas: “Nell’ambito dell’operazione umanitaria Food for Gaza, abbiamo inviato nella striscia oltre 2.000 tonnellate di farina e oltre 200 tonnellate di altri aiuti. Così come siamo in prima fila nelle evacuazioni sanitarie da Gaza, con un totale di 196 persone tra bambini che avevano bisogno di essere curati nei nostri ospedali e relativi accompagnatori”.
Inoltre, ha ricordato un’iniziativa pionieristica: “Siamo stati i primi a creare dei corridoi universitari che hanno sinora consentito di accogliere in Italia 39 studenti beneficiari di borse di studio, perché non c’è modo più efficace per aiutare la nascita dello stato di Palestina se non sostenendo la formazione della sua futura classe dirigente”.
La visione geopolitica: sicurezza per Israele e autodeterminazione palestinese
Meloni ha ribadito il sostegno italiano a una soluzione negoziale, ispirata al piano di pace degli Stati Uniti: “Il piano del Presidente Trump riconosce infatti l’aspirazione all’autodeterminazione del popolo palestinese, la cui realizzazione insieme alla sicurezza di Israele costituisce la pietra angolare della nostra azione”.
Ha poi evidenziato che l’Italia è pronta a contribuire alla sicurezza regionale: “Siamo pronti a contribuire con i nostri carabinieri, già da anni presenti a Gerico, per la formazione della polizia palestinese, e nella missione Ue per Rafah, il cui numero siamo pronti ad aumentare”. Infine, ha annunciato un futuro incontro con il presidente palestinese Mahmoud Abbas: “Lo ribadirò di persona al Presidente Abbas con il quale mi sono data appuntamento a Roma per i primi giorni di novembre”.
Il governo italiano ribadisce la disponibilità a riconoscere la Palestina, ma a condizioni chiare: niente Hamas al governo e pieno rispetto per la sicurezza di Israele. Solo così, ha affermato la premier, si potrà costruire un futuro di pace e stabilità per la regione.
Dal Senato della Repubblica, le comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo. https://t.co/EIk0pJ7il7
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) October 22, 2025