Giorgia Meloni in diretta al Tg5 lancia una dura frecciata: "Non sono un Conte qualsiasi"
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Giorgia Meloni in diretta al Tg5 lancia una dura frecciata: “Non sono un Conte qualsiasi”

Giorgia Meloni

La premier Meloni parla di giustizia, Ponte sullo Stretto, dazi e sostegno alle imprese: tutte le dichiarazioni nell’intervista al Tg5.

In un’intervista al Tg5, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha affrontato numerosi temi centrali per l’agenda di governo, queste le parole come riportate da adnkronos.com. Tra questi, il più delicato è stato il caso Almasri, su cui Meloni ha espresso con fermezza la propria posizione: “Sul caso Almasri ho detto quello che penso. Considero surreale la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dei ministri Nordio e Piantedosi e del sottosegretario Mantovano, che hanno agito nel rispetto della legge per tutelare la sicurezza degli italiani. E considero ancora più surreale il fatto che, invece, per me si chieda l’archiviazione.”

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni – newsmondo.it

La frecciata a Giuseppe Conte

La premier ha poi aggiunto un chiaro riferimento al proprio ruolo di guida del governo: “Perché i miei ministri non governano a mia insaputa e io non sono Alice nel Paese delle meraviglie, sono il capo del governo e non sono, diciamolo, neanche un Conte qualsiasi, che faceva finta di non sapere cosa facesse il suo ministro degli Interni.”

In merito alla riforma della giustizia, ha concluso: “Dopodiché a me, ovviamente, non sfugge che la riforma della giustizia procede a passi spediti e, diciamo così, ho messo in conto eventuali conseguenze.”

Ponte, dazi, imprese e visione di governo

Meloni ha annunciato importanti sviluppi anche sul piano infrastrutturale: “Sono fiera che abbiamo fatto noi dopo decenni che se ne parlava il Ponte dello Stretto. È stato approvato oggi al Cipess il progetto definitivo e quindi ora si potrà partire.”

Passando alla questione dazi, la premier ha chiarito: “La competenza è della Commissione europea, che adesso sta trattando su eventuali prodotti che potrebbero rientrare nelle esenzioni rispetto alle tariffe. Anche in questa trattativa l’Italia farà del suo meglio per tutelare i suoi interessi nazionali.”

Ha poi sottolineato: “Molti dei prodotti che sono simbolo dell’export italiano in realtà sono impossibili da sostituire con produzioni interne americane, banalmente perché sono prodotti unici e ovviamente anche questo lo stiamo facendo notare.”

Meloni ha inoltre ribadito l’impegno del governo verso le imprese italiane: “Quello che stiamo facendo noi e che dobbiamo fare soprattutto è continuare ad aiutare le nostre imprese e i nostri produttori. Lo abbiamo fatto negli ultimi giorni, ad esempio mettendo un altro miliardo di euro sulle filiere agroalimentari e approvando un importante pacchetto di semplificazioni che era quello che le nostre aziende chiedevano.”

Ha quindi concluso: “Continuiamo a stare al fianco dei nostri produttori.”

Infine, a proposito delle elezioni regionali e delle alleanze nel centrodestra: “Non ho dubbi sul fatto che troviamo la quadra, lo abbiamo sempre fatto. La differenza fondamentale tra noi e gli altri è che noi stiamo insieme per scelta, non stiamo insieme per costrizione e non stiamo insieme per necessità o perché non abbiamo scelta.”

Sul riconoscimento di Roma come Capitale, ha aggiunto: “Per decenni si è discusso della necessità di dotare la Capitale d’Italia Roma di uno status speciale, di una capacità legislativa. Poi non è mai stato fatto. Sono fiera che lo abbiamo fatto noi finalmente.”

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ultimo aggiornamento: 7 Agosto 2025 11:05

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