Giorgia Meloni esulta: Italia da record sul reddito pro capite

Giorgia Meloni esulta: Italia da record sul reddito pro capite

I dati e i numeri da record dell’Italia per quanto riguarda il reddito pro capite. La Premier Giorgia Meloni esulta per i risultati.

Tra i Paesi dell’Ocse, si registra in Italia il miglior aumento del reddito reale delle famiglie nel primo trimestre del 2024, pari a +3,4%. Sono questi i dati che fanno esultare il nostro Paese e anche la Premier Giorgia Meloni dopo la comunicazione ufficiale che ha sancito come nello Stivale l’aumento sia stato più forte, trainato dalle retribuzioni dei dipendenti e dai trasferimenti sociali.

Giorgia Meloni

Italia da record sul reddito pro capite: i dati

Come anticipato, tra i Paesi dell’Ocse, è stato registrato in Italia il miglior aumento del reddito reale delle famiglie nel primo trimestre del 2024, pari a +3,4%. “In Italia l’ aumento più forte, trainato dalle retribuzioni dei dipendenti e dai trasferimenti sociali”, ha reso noto l’Ocse. Nel dettaglio il reddito reale pro capite delle famiglie nei Paesi Ocse è aumentato dello 0,9% nel primo trimestre 2024, rispetto al +0,3% del precedente. Nell’ ultimo trimestre 2023, il dato italiano era in calo dello 0,4%, a fronte di una crescita dello 0,5% nei Paesi Ocse.

Le parole di Giorgia Meloni

A gioire per tali risultati dell’Italia è stata in primis la Premier Giorgia Meloni che sui social, con un post su X, ha commentato: “I dati economici del primo trimestre 2024 ci regalano una buona notizia per l’Italia: il reddito reale delle famiglie italiane è cresciuto del 3,4%, segnando l’aumento più forte tra tutte le economie del G7. Questo vuol dire che finalmente i redditi in Italia stanno crescendo più dell’inflazione, dopo anni di perdita di potere d’acquisto delle famiglie”.

La Presidente del Consiglio ha poi proseguito: “Questo risultato, ben superiore alla media OCSE dello 0,9%, è anche frutto delle politiche del Governo che hanno concentrato gran parte delle risorse disponibili al rinnovo dei contratti, ad aumentare le pensioni, a sostenere i salari attraverso il taglio del cuneo contributivo e la riduzione dell’Irpef, e per rafforzare i trasferimenti sociali in natura. C’è ancora moltissimo da fare, ma questi segnali ci dicono che siamo sulla strada giusta. Continuiamo a lavorare con determinazione per un’Italia sempre più giusta e prospera”.