Giorgia Meloni: “L’Italia è pronta a guidare la rivoluzione dell’energia nucleare”

Giorgia Meloni: “L’Italia è pronta a guidare la rivoluzione dell’energia nucleare”

La premier Giorgia Meloni sottolinea l’importanza dell’alleanza tra scienza e politica per il futuro del paese.

Durante l’evento “La Scienza al centro dello Stato”, la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha delineato la visione di un futuro energizzato dal nucleare da fusione, sottolineando il potenziale di questa tecnologia come fonte di energia pulita e illimitata. “Una grande prospettiva, una grande visione, un grande sogno derivano dalla possibilità di produrre in un futuro non così lontano energia pulita e illimitata dal nucleare da fusione“, ha affermato Meloni.

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni sulla ricerca nucleare

L’Italia, grazie al lascito di Enrico Fermi, è un leader nella ricerca nucleare. “Su questa non è seconda a nessuno grazie al know-how, all’attività di ricerca e sviluppo, al nostro sistema produttivo: possiamo continuare a crescere, a dare al mondo nuove scoperte e un futuro migliore e diverso“, ha proseguito la premier Giorgia Meloni come riportato da ANSA e Rai News.

Collaborazione tra scienza e politica

Meloni ha messo in evidenza la necessità di una forte sinergia tra il mondo scientifico e quello politico. “Se da una parte la politica, priva del supporto e della competenza degli scienziati, rischia di cadere in demagogia, dall’altro l’apparato tecnico-scientifico, privo di un ordine politico e di principi etici, rischia di scadere nella tecnocrazia“, ha spiegato. Per questo, insiste sulla collaborazione: “Per evitare questi rischi, scienza e politica devono essere alleate per perseguire il bene comune“.

Durante l’incontro, i membri dell’Italian Scientists Association hanno presentato il “Manifesto della Scienza”, sottolineando l’importanza di una politica informata e consapevole che supporti la ricerca e la divulgazione scientifica.

Un altro tema toccato da Meloni riguarda l’intelligenza artificiale e i suoi potenziali rischi. “L’intelligenza artificiale generativa sta aprendo scenari sui quali siamo chiamati a confrontarci molto più velocemente di quanto oggi non si stia facendo“, ha detto, evidenziando la necessità di una riflessione profonda su come la tecnologia influenzi la posizione centrale dell’uomo nella società.

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