Il Governo Meloni si riunisce oggi per il Cdm. Sul tavolo i casi Santanchè, Almasri e il nodo sui giudici costituzionali. Tutti i dettagli.
Questo pomeriggio alle 17.15, a Palazzo Chigi, è in programma una nuova riunione del Consiglio dei ministri (Cdm) guidato dalla premier Giorgia Meloni. La maggioranza si trova ad affrontare una fase delicata, con diversi temi critici all’ordine del giorno. Tra questi spiccano il caso Visibilia, che coinvolge direttamente la ministra del Turismo Daniela Santanchè, la vicenda del comandante libico Njeem Osama Almasri, accusato di crimini contro l’umanità, e il persistente stallo sull’elezione dei giudici costituzionali.
L’ordine del giorno e le sfide politiche del governo Meloni
Nella giornata di ieri, Meloni ha riunito i leader della maggioranza per un vertice di coalizione. L’incontro, ufficialmente dedicato alle nomine della Consulta, si è svolto in un clima di crescente tensione, con la posizione della ministra Santanchè che appare sempre più in bilico. Sebbene il vertice non abbia affrontato direttamente le questioni giudiziarie, le ombre che pesano sull’esecutivo rischiano di minare ulteriormente la stabilità politica della coalizione.
Il Cdm di oggi si concentrerà su vari temi di carattere istituzionale e normativo. Tra le questioni in discussione spiccano la ratifica di un accordo di cooperazione tra l’Italia e l’Uzbekistan, già siglato nel giugno 2023, e l’approvazione definitiva di un decreto legislativo riguardante le limitazioni sindacali per il personale militare impegnato in missioni operative all’estero. Tuttavia, l’attenzione generale è rivolta ai nodi politici più complessi che accompagnano questa fase del governo Meloni, in particolare i casi Santanchè e Almasri.
I casi Santanchè e Almasri: pressioni sulla maggioranza
Il caso Visibilia continua a rappresentare una spina nel fianco per il governo. La ministra Daniela Santanchè, rinviata a giudizio per presunte irregolarità nei bilanci della società di cui è stata amministratrice, si dice tranquilla e determinata a proseguire il proprio lavoro. Tuttavia, la sua posizione all’interno dell’esecutivo è sempre più incerta, con voci che parlano di un imminente rimpasto. La premier Meloni, per ora, sembra intenzionata a prendere tempo, valutando attentamente il da farsi.
A complicare ulteriormente la situazione politica c’è la vicenda Almasri, che ha sollevato dure critiche da parte delle opposizioni. Il comandante libico, accusato di crimini contro l’umanità e ricercato dalla Corte penale internazionale, è stato arrestato a Torino, successivamente rilasciato e riportato in Libia con un volo di Stato. Le opposizioni hanno chiesto chiarimenti alla premier e al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che terrà un’informativa in Parlamento la prossima settimana. Il tutto come riportato da tg24.sky.it
In questo contesto di forte pressione politica, il governo Meloni si trova a dover bilanciare la gestione delle urgenze interne con la necessità di mantenere saldi gli equilibri di maggioranza. La riunione odierna potrebbe rappresentare un banco di prova cruciale per testare la capacità dell’esecutivo di rispondere in maniera compatta alle sfide che si presentano.