Giorgia Meloni annuncia una svolta nella riforma della giustizia: più tutele ai magistrati onorari, maggiore efficienza e rispetto.
Nel panorama politico italiano, il tema della riforma della giustizia torna al centro del dibattito grazie alle parole della premier Giorgia Meloni. In un videomessaggio indirizzato al convegno “Magistrature & Riforme” organizzato da Federmot, Meloni ha sottolineato l’importanza di un cambiamento radicale che metta fine alle storture del sistema giudiziario italiano, a lungo ignorate.

Una riforma per colmare anni di ingiustizie
“Sono convinta che questo provvedimento di riforma della magistratura onoraria – che abbiamo immaginato, costruito e portato insieme a meta – rappresenti solo uno dei tasselli di un lavoro più ampio che il governo sta facendo per riformare la giustizia italiana, mettere fine alle storture a cui abbiamo assistito negli ultimi decenni e per coniugare le necessarie garanzie con l’equità e la velocità dei processi”, ha affermato Giorgia Meloni come riportato da adnkronos.com.
Il cuore della riforma riguarda in particolare la magistratura onoraria, una categoria che per oltre venticinque anni ha lavorato in condizioni precarie. “Uomini e donne che rappresentano un pilastro fondamentale del nostro sistema giudiziario, ma che per oltre venticinque anni sono stati considerati lavoratori di serie C”, ha detto Meloni, denunciando l’assenza di diritti come “il diritto alle ferie, alla previdenza, alla malattia e alla maternità”.
Più efficienza, più rispetto: le parole della Premier
“Abbiamo chiuso una stagione di incertezza e ne abbiamo aperta una di buonsenso e dignità, nella quale i magistrati onorari non sono più una categoria dimenticata, ma una componente valorizzata e pienamente riconosciuta del sistema giudiziario”, ha proseguito.
Meloni ha sottolineato che “questo governo ha avuto il coraggio di affrontare una questione colpevolmente ignorata per troppo tempo” e che “abbiamo lavorato per trasformare in realtà” una battaglia iniziata già all’opposizione.
“Chi serve lo Stato merita rispetto, certezza, dignità. E la riforma garantisce esattamente questo: tutele concrete, compensi adeguati, chiarezza nei ruoli e nei diritti”, ha ribadito come scritto da adnkronos.com.
Infine, ha concluso: “L’Italia merita una giustizia più giusta, vicina ai cittadini e alle imprese. È un impegno che questo governo si è assunto, e che intende rispettare”. Un cambiamento che punta a rafforzare la fiducia nelle istituzioni e ad assicurare una giustizia più equa e rapida per tutti.