In vista del vertice “dei volenterosi” a Parigi, Giorgia Meloni ha dettato la linea ai suoi alleati in un incontro privato. Cosa ha detto.
In queste prenderà il via il vertice “dei volenterosi” a Parigi dove si discuterà della situazione dell’Ucraina e la posizione dell’Europa. In tale incontro giocherà un ruolo importante anche l’Italia. In tal senso, la Premier Giorgia Meloni, prima della partenza per la Francia, ha voluto dettare la linea ai suoi principali alleati con un faccia a faccia molto chiaro e diretto.

Ucraina, il vertice dei volenterosi e la linea della Meloni
Giorgia Meloni è pronta per prendere parte al vertice dei volenterosi a Parigi ma, allo stesso tempo, non sembra voler cambiare idea per quanto riguarda l’invio di soldati italiani in Ucraina. La Premier dovrebbe restare sulle idee: no all’invio di truppe italiane al fronte in Ucraina al di fuori di una missione Onu Non solo: Ue e Stati Uniti devono lavorare insieme per costruire garanzie stabli e durature per Kiev, all’interno di una ‘cornice’ euro-atlantica e facendo riferimento ad un modello che ricalchi l’articolo 5 della Nato.
Questa la posizione della Presidente del Consiglio italiana ribadita, prima della partenza per Parigi, anche ai suoi alleati e alle figure di maggiore importanza del Governo italiano.
L’incontro privato prima del vertice a Parigi
Infatti, come riportato dall’Adnkronos, la Meloni ha convocato una riunione a Palazzo Chigi con i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani e il ministro della Difesa Guido Crosetto per fare il punto della situazione e per definire la linea che l’Italia porterà al summit francese di queste ore. Da quanto si apprende, il faccia a faccia sarebbe durato circa un’ora e si sarebbe svolto in un “clima positivo” facendo registrare una “totale concordanza” sui temi trattati.
La mossa della Premier sembra quindi aver riportato all’ordine anche i suoi alleati con Lega e Forza Italia che da settimane stavano causando non poche scintille all’interno della maggioranza. Al netto di questa situazione, da Palazzo Chigi hanno sempre smentito “categoricamente” le indiscrezioni su un invito della premier a moderare i toni da parte di Salvini e Tajani per non fare il gioco delle opposizioni.