La scandalosa lettera da parte di Giorgia Meloni: bufera per la mail scomparsa

La scandalosa lettera da parte di Giorgia Meloni: bufera per la mail scomparsa

Sta generando scalpore una mail di Natale, una sorta di lettera poi scomparsa, da parte di Giorgia Meloni e scritta da Patrizia Scurti. Ecco perché.

“Meloni Christmas, una letterina di Natale inviata da Patrizia Scurti (e ritirata) manda in panne Chigi”. Sono queste le parole utilizzate da Il Foglio nel titolo scelto per raccontare una vicenda che sta facendo tanto parlare in queste ore. Pare che la segretaria particolare della Premier Giorgia Meloni, Patrizia Scurti, abbia inviato una mail ai dipendenti di Palazzo Chigi per il tradizionale scambio di auguri di Natale. Peccato che il testo contenesse una valanga di errori…

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni e la mail di Natale di Patrizia Scurti

Secondo la ricostruzione dei fatti riportata da Il Foglio, poi citato anche da altri media, pare che il 3 dicembre scorso, Patrizia Scurti, segretaria particolare di Giorgia Meloni, abbia invitato ai dipendenti di Palazzo Chigi per lo scambio di auguri una mail/letterina di Natale.

Fin qui nessun problema, se non fosse che il testo inoltrato avrebbe contenuto errori davvero scandalosi a livello di contenuto e grammatica. “Anche quest’anno il Presidente Giorgia tutti coloro che, quotidianamente, lavorano Meloni desidera rinnovare la tradizione dello scambio di auguri”, sarebbe stato un maldestro passaggio della lettera.

La sparizione

A destare ancora più scandalo, però, non è tanto il fatto che la lettera contenesse errori, quanto il fatto che, successivamente, questa sia sparita dalle caselle di posta di coloro a cui era indirizzata e sia stata sostituita da una nuova, questa volta con il testo corretto.

Stando al racconto de Il Foglio, però, chi l’ha salvata e l’ha inoltrata, infatti, si è posto una domanda ben più importante: “Ma si può far scomparire una mail? Ma non è che ci spiano? Come hanno fatto a cancellarla?”. L’appunto riguarda la fiducia nel Palazzo viste anche le recenti vicende relative proprio alla Meloni e al fidarsi di chi lavora con lei. “E noi ci possiamo fidare di loro?”, è la domanda dei dipendenti che hanno ricevuto la lettera misteriosamente sparita.