Nel question time o premier time, Giorgia Meloni resta ferma nelle sue posizioni e non frena dure repliche a Conte e Schlein.
Era tanto atteso il question time alla Camera per Giorgia Meloni e non ha disatteso le aspettative. La Premier si è trovata a rispondere alle domande dei deputati, della maggioranza e dell’opposizione, e non ha fatto mancare di far sentire la propria leadership replicando a tono soprattutto a Elly Schlein e Giuseppe Conte.
I temi affrontati da Giorgia Meloni
Tra i primi passaggi dell’intervento della Meloni al question time, sicuramente c’è stato quello sulla guerra in Medio Oriente. In questo senso la Premier ha spiegato di pensarla diversamente da Benjamin Netanyahu, premier israeliano, riguardo la soluzione dei due popoli e due Stati.
Inoltre la donna ha spiegato che il governo italiano si impegnerà al fine di “curare minori palestinesi nei nostri ospedali”.
Non sono mancati passaggi anche in ottica privatizzazioni con l’affondo diretto sul fatto che “l’Italia non la svendiamo” ed in particolare a Stellantis.
“Il Gruppo automobilistico Fiat e i marchi italiani collegati rappresentano una parte importante della storia industriale nazionale. È un patrimonio che merita la massima attenzione e penso che questo significhi anche avere il coraggio di criticare alcune scelte che sono state fatte dalla proprietà e dal management del Gruppo quando sono state distanti dagli interessi italiani”, ha detto Meloni.
E anche per questo ha aggiunto: “Se si vuole vendere un’auto sul mercato mondiale pubblicizzandola come gioiello italiano, allora quell’auto deve essere prodotta in Italia”.
Le repliche a Conte e Schlein
Ma il vero “spettacolo” alla Camera è andato in scena nei dialoghi con le opposizioni. In questo senso la Meloni ha prima replicato pesantemente a Giuseppe Conte che le aveva dato del “Re Mida al contrario”.
La Premier ha risposto che “la stagione dei soldi gettati al vento per pagarsi le campagne elettorali è finita”.
Ancora più duro il confronto con la segretaria del PD Schlein che ha attaccato la Premier soprattutto sulla sanità: “Considero una implicita attestazione di stima il fatto che oggi chiediate a noi di risolvere tutti i problemi che voi non avete risolto nei 10 anni in cui siete stati al governo. Grazie per fidarvi di noi e grazie per fidarvi di questo governo”, ha inizialmente detto la Meloni.
E sulla sanità: “Non non ci siamo tirati indietro neanche sul problema della carenza di personale e sulla necessità di aumentare gli organici nelle strutture sanitarie. Ci stiamo occupando e ci occuperemo anche di questa eredità pesante, compreso il superamento del tetto di spesa”.