La Premier Giorgia Meloni a sostegno del candidato in Sardegna Paolo Truzzu. Le dure risposte alle opposizioni.
Al via alla Fiera di Cagliari il comizio di chiusura della campagna elettorale di Paolo Truzzu per le regionali in Sardegna. A sostenere il candidato erano presenti sul palco tutti i leader dei partiti che della coalizione, dalla presidente del Consiglio e leader di Fdi, Giorgia Meloni, al leader della Lega Matteo Salvini e quello di Fi Antonio Tajani. In modo particolare la Premier si è presa la scena per alcune repliche alle opposizioni.
Meloni, sostegno a Truzzu e il “fango” ricevuto
La Meloni, dal palco della Fiera di Cagliari, ha prima di tutto sottolineato il suo appoggio a Truzzu ma, allo stesso tempo, ha dato un prima bordata alle opposizioni parlando chiaramente di “fango” ricevuto.
“Voglio ringraziare Paolo (Truzzu ndr) per aver accettato di raccogliere questa sfida e voglio dire a Paolo di non preoccuparsi per il tanto fango che hanno tentato e tenteranno di gettargli addosso. Ci siamo passati tutti. Penso sia una buona notizia, dimostra il nervosismo di partiti senza identità”.
La Premier ha rincarato la dose parlando poi di “partiti rabbiosi” che “non hanno niente da dire in positivo e possono gettare fango sull’avversario. E non hanno gli argomenti del merito”.
“Solo antifascismo”
Nel discorso della Presidente del Consiglio anche un’altra frecciata che fa riferimento al campo largo. “Questo governo durerà cinque anni. Lo vedete voi stasera (ieri ndr). Noi non stiamo insieme per costrizione, siamo insieme da trent’anni. Non veniamo a fare l’esperimento del campo largo. Ma che è? Non penso che i cittadini della Sardegna meritino di essere utilizzati come cavie da laboratorio“, ha detto la Meloni che ha tenuto a precisare come l’unico collante delle opposizioni sia “quello dell’antifascismo“.
A dare seguito alle parole della Premier, poi, anche Salvini che ha sottolineato l’amicizia con la Meloni e Tajani che si è detto sicuro della vittoria in Sardegna.