Giorgia Meloni è a Washington per il giuramento di Trump. La premier italiana potrebbe incontrare il presidente USA al ballo post-cerimonia.
La premier italiana Giorgia Meloni è a Washington per partecipare alla cerimonia di insediamento di Donald Trump come 47esimo presidente degli Stati Uniti. Atterrata nella notte presso la Joint Base Andrews, Meloni si unisce ai 600 selezionati ospiti della Rotonda del Campidoglio, dove si terrà il giuramento. L’invito, rivolto direttamente dal tycoon, sottolinea l’importanza del legame tra i due leader e il possibile ruolo dell’Italia come ponte strategico tra Europa e Stati Uniti.
Giorgia Meloni e Trump: un incontro strategico per l’Italia
L’evento, previsto per le ore 12 locali (18 in Italia), segnerà il ritorno ufficiale di Trump alla guida del Paese. Sebbene il calendario della giornata sia molto serrato, fonti vicine ai due leader ipotizzano un breve incontro privato. Questo potrebbe avvenire dopo la firma dei primi atti esecutivi o durante il ballo esclusivo organizzato per gli ospiti di spicco.
Un evento blindato tra politica e diplomazia
La capitale americana è stata completamente blindata per l’occasione, con oltre 25.000 agenti impegnati a garantire la sicurezza tra Capitol Hill e la Casa Bianca. L’importanza dell’evento è accentuata dalla presenza di altri leader internazionali come il presidente argentino Javier Milei e il vicepresidente cinese Han Zheng, oltre a esponenti di spicco del panorama politico statunitense, inclusi ex presidenti e giudici della Corte Suprema.
Secondo alcuni analisti, la presenza di Meloni rappresenta un chiaro segnale della volontà italiana di rafforzare i legami con Washington, specialmente in un momento in cui si discute di nuovi dazi americani sull’export europeo. Carlo Fidanza, capo delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, ha sottolineato che l’Italia mira a costruire una relazione privilegiata con gli USA, un’opportunità che potrebbe avvantaggiare anche l’Unione Europea.
La partecipazione di Meloni al giuramento e la possibilità di un incontro con Trump consolidano l’immagine della premier come figura di spicco nelle relazioni transatlantiche. Questo evento non è solo un’occasione diplomatica. Ma anche un momento per riaffermare il ruolo dell’Italia come partner strategico in un contesto globale in continua evoluzione.