L’ammonizione di Giorgia Meloni in Senato su Israele e il premier Netanyahu dopo l’attacco a Unifil in Medio Oriente.
Diversi argomenti sono stati affrontati nell’Aula del Senato per le comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo da parte della Premier Giorgia Meloni. La Presidente del Consiglio ha affrontato tematica scottanti come il recente attacco a Unifil in Medio Oriente da parte di Israele ma anche la posizione dell’Italia con la recente nomina di Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione europea e non solo.
Meloni tuona su Netanyahu e le forze di Israele
Parlando della crisi in Medio Oriente, la Premier Meloni ha spiegato che “in questi giorni, per la prima volta in un anno di azioni militari israeliane, le postazioni del contingente militare italiano inquadrato nella missione Unifil delle Nazioni Unite sono state colpite dall’esercito israeliano. Pur se non si sono registrate vittime o danni ingenti, io penso che non si possa considerare accettabile. Ed è esattamente la posizione che l’Italia ha assunto, con determinazione, a tutti i livelli. È la posizione che io stessa ho ribadito al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu”.
In questo senso, dall’Aula del Senato, la Premier ha rimarcato ancora la posizione italiana verso quanto sta accadendo: “Pretendiamo che venga garantita la sicurezza dei nostri soldati, sia di quelli impegnati nella missione Unifil dell’Onu sia di quelli impegnati nella missione bilaterale Mibil […]”.
La Presidente del Consiglio ha poi tuonato: “Riteniamo perciò che l’atteggiamento delle forze israeliane sia del tutto ingiustificato, oltre a rappresentare una palese violazione di quanto stabilito dalla Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Per contro, non si può non tenere presente la violazione della stessa risoluzione compiuta negli anni da Hezbollah, che ha operato per militarizzare l’area di competenza di Unifil”,
La posizione di Fitto in Commissione Europea
Tra i vari temi toccati dalla Meloni, poi, anche quello della designazione di Raffaele Fitto come vicepresidente esecutivo della Commissione europea che la Premier ha definito “un risultato che credo debba inorgoglire tutta la Nazione, non solo i partiti della maggioranza. Ed è la ragione per cui mi auguro che tutte le forze politiche italiane si facciano parte attiva presso le proprie famiglie politiche europee affinché questo risultato, così importante per la nostra Nazione, possa essere raggiunto rapidamente e senza inciampi, per consentire alla Commissione, in un momento così delicato, di essere pienamente funzionante dal primo dicembre”.
