Giorgia Meloni condanna l’attacco missilistico russo a Sumy, evidenziando la contraddizione con gli sforzi di pace internazionali.
Nella mattina del 13 aprile 2025, la città di Sumy, nel nord-est dell’Ucraina, è stata colpita da un devastante attacco missilistico russo, denunciato anche da Giorgia Meloni. Due missili balistici hanno centrato il centro cittadino durante le celebrazioni della Domenica delle Palme, una delle ricorrenze più sacre del calendario cristiano. L’attacco ha causato la morte di almeno 32 persone, tra cui due bambini, e il ferimento di altre 99, secondo quanto riportato dalle autorità ucraine.

Una domenica di sangue nel cuore dell’Ucraina
Le esplosioni hanno distrutto edifici residenziali, un istituto educativo e un mezzo di trasporto pubblico, lasciando una scia di devastazione e dolore. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito l’attacco un atto di terrorismo deliberato, sottolineando la necessità di una risposta internazionale decisa per fermare l’aggressione russa.
Reazioni internazionali e il ruolo dell’Italia
L’attacco ha suscitato una forte reazione a livello internazionale. Il presidente francese Emmanuel Macron ha richiesto misure forti per imporre un cessate il fuoco, mentre l’Unione Europea ha condannato l’azione come una violazione del diritto internazionale umanitario.
In questo contesto, la premier italiana Giorgia Meloni ha espresso la sua ferma condanna per l’attacco, dichiarando: “Nel giorno sacro della Domenica delle Palme, a Sumy si è consumato un altro orribile e vile attacco russo, che ha causato ancora una volta vittime civili innocenti, tra cui purtroppo anche bambini. Condanno con fermezza queste violenze inaccettabili, che contraddicono ogni reale impegno di pace, promosso dal Presidente Trump e sostenuto convintamente dall’Italia, insieme all’Europa e agli altri partner internazionali.”
Meloni ha poi aggiunto: “Esprimo il mio più sincero cordoglio per le vittime, alle loro famiglie e a tutto il popolo ucraino. Continueremo a lavorare per fermare questa barbarie.”
Le parole della premier evidenziano la frustrazione per la continua escalation del conflitto, nonostante gli sforzi diplomatici in corso. L’Italia, insieme ai partner europei, continua a sostenere l’Ucraina e a chiedere con forza la fine di queste violenze.
L’attacco missilistico russo a Sumy, avvenuto durante la Domenica delle Palme, ha causato la morte di almeno 32 civili, tra cui due bambini. “Condanno con fermezza queste violenze inaccettabili”, ha affermato la premier Giorgia Meloni, evidenziando la contraddizione rispetto agli sforzi di pace sostenuti anche dall’Italia.