Giorgia Meloni interviene alla Camera. Fitto, Ucraina e Medio Oriente al centro, ma il discorso è segnato dalle condizioni fisiche.
Giorgia Meloni è intervenuta alla Camera dei Deputati in preparazione al Consiglio europeo del 19 dicembre a Bruxelles. La premier ha ribadito la necessità di un approccio concreto per affrontare le principali sfide internazionali, lasciando da parte visioni troppo ideologiche. “Il prossimo Consiglio europeo sarà di fatto il primo di questa nuova legislatura europea, il primo presieduto dal nuovo presidente Antonio Costa, che ha manifestato a me e agli altri capi di Stato e governo la volontà di rendere i lavori più snelli e concreti, evitando di addentrarsi nelle conclusioni in questioni di dettaglio. – Continua nonostante le difficoltà nella voce – È un’impostazione che condivido molto, oggi più che mai di fronte a sfide nuove e più complesse. Di fronte a cui c’è il rischio di marginalizzazione, se non di irrilevanza, dell’Europa, c’è la necessità di focalizzarci”.
Raffaele Fitto e il superamento della deriva ideologica
Durante il discorso, Meloni ha più volte dovuto interrompersi a causa di una persistente tosse, che ha accompagnato gran parte dell’intervento. Tuttavia, la premier ha mantenuto il focus sui temi centrali del Consiglio europeo, come il conflitto in Ucraina, la situazione in Medio Oriente, la politica migratoria e la resilienza economica dell’Europa. La presenza di Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, sarà un momento chiave del vertice, con l’UE pronta a rinnovare il proprio impegno nel supportare il paese con un sostegno che finora ha raggiunto i 124 miliardi di euro.
Un punto centrale dell’intervento di Meloni è stato il ruolo strategico di Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione UE. La premier ha definito questa nomina come un’opportunità per promuovere politiche pragmatiche e concrete. “La vicepresidenza esecutiva della Commissione Ue a Raffaele Fitto non è solo un titolo onorifico ma uno strumento concreto che consentirà di supervisionare e coordinare settori strategici come agricoltura, pesca, economia del mare, housing sociale: la sensibilità italiana può contribuire ad un approccio pragmatico superando quello ideologico e dogmatico degli ultimi anni”.
Meloni ha sottolineato come questo nuovo approccio possa rappresentare un cambio di rotta rispetto alle scelte degli anni passati, con l’Italia pronta a svolgere un ruolo di rilievo nella definizione di politiche europee più efficaci e realistiche.
Le condizioni fisiche di Giorgia Meloni e la guerra in Ucraina
Il Consiglio europeo del 19 dicembre avrà due grandi temi: la guerra in Ucraina e la situazione in Medio Oriente. Per quanto riguarda il conflitto ucraino, i leader europei discuteranno dei prossimi passi per rafforzare il sostegno economico, militare e umanitario al paese. La presenza di Zelensky testimonia l’importanza della questione, soprattutto alla luce degli ultimi sviluppi sul campo.
Parallelamente, la crisi in Medio Oriente, in particolare il conflitto israelo-palestinese, sarà al centro del dibattito. L’obiettivo sarà quello di individuare soluzioni diplomatiche per evitare un’ulteriore escalation che potrebbe avere ripercussioni globali.
Nonostante una persistente tosse che ha costretto Giorgia Meloni a fermarsi più volte durante il suo discorso, il messaggio della premier è stato chiaro: l’Italia punta a un approccio pragmatico e concreto, con Raffaele Fitto come figura chiave per superare la “deriva ideologica” e promuovere una politica europea efficace e condivisa.
Dalla Camera dei deputati, le comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 19 e 20 dicembre. Seguitemi in diretta. https://t.co/jKiyW92U3n
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) December 17, 2024