Dopo le varie riunioni di governo, Giorgia Meloni ha preparato il piano per rispondere ai dazi di Trump annunciando la formula “zero per zero”.
I dazi imposti da Donald Trump con tariffe reciproche sono entrati in vigore per 60 Paesi. Anche l’Italia è coinvolta e in questo senso, anche a seguito dei vari vertici di governo, Giorgia Meloni ha pronta la sua strategia per confrontarsi con il tcyoon. Oltre al viaggio a Washington, pare che la Premier abbia pronta la mossa per cercare di trattare con il presidente Usa.

Giorgia Meloni: il viaggio da Trump
In seguito all’entrata in vigore dei dazi voluti da Trump, Giorgia Meloni è stata piuttosto chiara sulla sua posizione ritenendo tali tariffe sbagliate. Il concetto è stato ribadito dalla Premier anche a margine dell’incontro con le associazioni di categoria penalizzate dai dazi, così come riportato da svariate fonti da cui l’AGI.
“Credo che siamo tutti concordi nel dire che una guerra commerciale tra Europa e Stati Uniti non conviene a nessuno. Dunque, la sfida è lavorare con l’Unione Europea per definire un accordo positivo che possa avere come soluzione quella di integrare ancora di più le nostre economie, invece di separarle, in un’ottica di mutuo beneficio e di crescita reciproca”, ha detto la Presidente del Consiglio. In questa ottica, la Premier ha spiegato che sarà a Washington il 17 aprile 2025 proprio per parlare con Trump di tali tariffe.
La proposta “zero per zero”
Sempre a margine dell’incontro con le associazioni di categoria penalizzate dai dazi voluto da Trump, la Meloni ha spiegato la sua strategia che ha intenzione di proporre al tycoon. “Un distanziamento dell’economia europea e di quella americana porta a una compressione e indebolimento dell’Occidente, che non è mai una buona notizia”, ha dichiarato la Premier. “[…] La sfida da esplorare è invece quella che l’Italia è stata tra le prime nazioni a promuovere, e che anche la Presidente von der Leyen lo ha ribadito, ovvero la possibilità di azzerare i reciproci dazi sui prodotti industriali esistenti con la formula ‘zero per zero’“, ossia appunto la cancellazione delle tariffe reciproche.