Open Arms lancia uno spot provocatorio con Giorgia Meloni, Donald Trump, Musk e Le Pen che affogano in mare: il video.
Nel giorno della sentenza che vede Matteo Salvini imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio, Open Arms ha lanciato uno spot con Giorgia Meloni, Trump, Musk e Marine Le Pen, immortalati in un’ipotetica situazione di naufragio in mare.
“Gli attacchi alle organizzazioni umanitarie e le politiche migratorie di esclusione sono sintomi della preoccupante deriva di estrema destra che l’Europa e il mondo si trovano ad affrontare“, ha dichiarato Open Arms in una nota.
Lo spot di Open Arms con Meloni, Trump, Musk e Le Pen
Lo spot, realizzato con il supporto dell’intelligenza artificiale, mette in scena i “leader dell’estrema destra mondiale” in una situazione di pericolo, con un chiaro intento provocatorio.
Il messaggio che accompagna il video – “Salveremmo anche te” – punta a ribaltare le politiche dell’esclusione per sottolineare l’impegno universale di Open Arms. “Siamo i primi soccorritori e, se la tua vita fosse in pericolo, salveremmo anche te“, ha spiegato l’organizzazione.
La scelta di rappresentare personalità come Giorgia Meloni, Donald Trump ed Elon Musk non è casuale. Open Arms ha voluto collegare le politiche di chiusura e il crescente nazionalismo alle difficoltà che i migranti affrontano quotidianamente.
Scoppiano critiche verso Open Arms
Non sono mancate le reazioni, sia di approvazione che di condanna sui social. Da un lato, i sostenitori della campagna ne apprezzano il messaggio. Un utente su Instagram ha scritto: “Potremmo avere le immagini da retwittare?“. Dall’altro, i detrattori accusano Open Arms di utilizzare una retorica divisiva.
Open Arms si difende, dichiarando che l’intento della campagna è sensibilizzare l’opinione pubblica. “Di fronte a una tale valanga di bufale, disinformazione e politiche di immigrazione escludenti, Open Arms ha deciso di rispondere a questi leader con un messaggio pieno di umanità: ‘Siamo i primi soccorritori e, se la tua vita fosse in pericolo, salveremmo anche te’“, ha concluso l’organizzazione.