Giorgia Meloni chiede un cambio di rotta all’UE, evidenziando la necessità di ripensare le priorità e di adottare un approccio più efficace.
Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha presentato le sue comunicazioni alla Camera dei Deputati in vista del Consiglio Europeo che si terrà a Bruxelles nei prossimi giorni.
La premier, come riportato da Rainews.it, ha sottolineato la necessità per l’Unione Europea di ripensare le sue priorità e di adottare un approccio più efficace e meno invasivo.
La Camera ha approvato la risoluzione della maggioranza con 178 voti favorevoli e 98 contrari, sostenendo la posizione del governo.
Il discorso alla Camera della premier Giorgia Meloni
Nel suo discorso, Meloni ha evidenziato l’importanza delle recenti elezioni parlamentari europee, definendole una tappa cruciale nella storia dell’Europa.
La premier, però, ha duramente criticato l’UE per essere “troppo uguale a se stessa e autoreferenziale“, insistendo sul fatto che deve assolutamente prendere una nuova direzione.
Ha aggiunto che l’Europa deve “fare meno e meglio“, concentrandosi sulle questioni che richiedono davvero un intervento centralizzato e lasciando maggiore autonomia agli Stati membri.
Infine, ha anche toccato il tema della disaffezione dei cittadini europei verso le istituzioni dell’UE, evidenziando un tasso di gradimento del 45% e un crescente astensionismo, specialmente in Italia.
“La percezione che hanno avuto gli italiani e gli europei è di una Unione troppo invasiva che pretende di imporre come guidare quanta terra coltivare come va ristrutturata la casa“, conclude Meloni.
L’invito ai ministri Tajani e Salvini
Durante le comunicazioni alla Camera, la premier ha reso omaggio a Satnam Singh, vittima di un atroce omicidio, invitando Antonio Tajani e Matteo Salvini ad alzarsi in piedi in segno di rispetto.
“La morte di Satnam Singh è stata orribile e disumana per il modo atroce in cui è avvenuta e ancora più per l’atteggiamento schifoso del suo datore di lavoro“, ha dichiarato la premier.
Meloni ha condannato fermamente il caporalato, definendolo “la vergogna dell’Italia peggiore che lucra su migranti” e ha assicurato che il governo continuerà a combattere questa piaga sociale.