Giorgia Meloni “incastrata”: in un video dice grazie al Partito Democratico

Giorgia Meloni “incastrata”: in un video dice grazie al Partito Democratico

Una Giorgia Meloni decisamente inedita è diventata virale per un video in cui ringrazia il Pd. Le cose, però, non sono come sembrano.

Vedere Giorgia Meloni ringraziare col sorriso il Partito Democratico? Possibile, certo, ma difficile. Invece, contro ogni pronostico, nelle scorse ore è diventato virale proprio un filmato che vede la Premier italiana dire grazie all’opposizione. Peccato che fosse tutto… finto.

Giorgia Meloni e il video con l’Intelligenza Artificiale

Giorgia Meloni

“Dico grazie ai senatori e alle senatrici del Partito Democratico per aver creato un ambiente favorevole allo sviluppo tecnologico nel nostro Paese. Farò in modo che il mio governo e la mia maggioranza studino le proteste presentate in modo da occuparsi seriamente di futuro digitale e di un futuro più inclusivo e più sostenibile”. Parole di Giorgia Meloni. Sì, ma di quella finta.

Perché la Premier, in realtà, non ha mai pronunciato quelle frasi e, tantomeno, detto grazie al Pd. Il video non è reale, ma è stato realizzato con le nuove tecnologie di Voice Cloining e Deep Fake. A farlo diventare virale sul web anche Filippo Santelli che ha mostrato il filmato che è stato presentato dai parlamentati del Pd in Senato durante la presentazione di un disegno di legge sull’innovazione digitale anche per mostrare i rischi per il futuro in merito alle nuove tecnologie di Intelligenza Artificiale.

Il deepfake coinvolge anche la Premier

Per i meno esperti, il termine deepfake nasce negli ultimi anni. Si tratta di una sorta di tecnica usata per sovrapporre immagini, audio e ovviamente video. In realtà è un qualcosa che esiste da tempo ma grazie alle nuove tecnologie le sue potenzialità sono notevolemente aumentate.

Grazie ai nuovi software di intelligenza artificiale, infatti, è possibile creare, tramite processi di machine learning e intelligenza artificiale, un filmato decisamente realistico come quello di cui è stata “vittima” la Meloni.

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