Chiusura della campagna elettorale a Firenze: Giorgia Meloni lancia un duro attacco alla sinistra e carica il centrodestra.
La campagna elettorale per le Regionali in Toscana si è conclusa con un evento politico ad alta tensione in piazza San Lorenzo a Firenze, dove Giorgia Meloni ha riunito il centrodestra a sostegno del candidato Alessandro Tomasi. La manifestazione si è svolta in un clima di forte contrapposizione simbolica e verbale, con la città blindata e sorvolata dagli elicotteri.

Una piazza blindata e infuocata per la chiusura della campagna
Mentre un piccolo controcorteo di pro Palestina manifestava pacificamente nelle vicinanze, la premier ha acceso la piazza con dichiarazioni destinate a lasciare il segno. «Pensavano che non avremmo mai avuto il coraggio di fare un evento nel centro di Firenze. Ma noi siamo nati per stravolgere i pronostici ed è quello che vogliamo fare anche qui in Toscana».
Come riportato da corriere.it, davanti a una folla che gli organizzatori stimano in circa ottomila persone, Meloni ha definito il “campo largo” della sinistra un «Leoncavallo largo: è un enorme centro sociale». E poi l’affondo più duro: «La sinistra italiana è più fondamentalista di Hamas». Un attacco senza precedenti nella dialettica politica recente.
I leader del centrodestra uniti per “detoscanizzare” la regione
Insieme a Meloni erano presenti anche Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi. Il segretario della Lega ha lanciato in platea una maglia con il volto di Charlie Kirk, commentando: «Per me era doveroso ricordare chi veniva ucciso mentre parlava agli studenti: onore a Kirk». Poi, riferendosi ai problemi di sicurezza, ha aggiunto: «Questa è l’integrazione giusta, che funziona. Non quelli che ci rompono i cogl… al parco delle Cascine: quelli devono tornare a casa loro, con un biglietto di sola andata».
Tajani ha ironizzato sulla presunta disunità della sinistra: «Il centrosinistra è talmente unito che i suoi capi non riescono a fare un comizio insieme: Schlein, Conte, Avs e sono divisi su tutto, incluso il reddito di cittadinanza tanto caro al M5S».
Meloni ha poi rivendicato i risultati del governo: «Con i provvedimenti sulle liste d’attesa, nei primi 7 mesi di quest’anno, abbiamo erogato ai pazienti di questa nazione un milione di prestazioni in più rispetto allo stesso periodo del 2024».
Nel suo intervento finale, la premier ha insistito sull’alternanza politica: «Su 16 elezioni dal 2022 abbiamo vinto 12 volte, cari amici toscani. Sì, la sinistra ha sempre vinto qui da 50 anni, da quando c’era l’Urss, da quando c’era Mao, da quando in Usa c’era Nixon e io non ero nata».
Infine, il candidato Tomasi ha suonato la carica: «Possiamo vincere anche in Toscana e scrivere la storia».
Gironi fa #Meloni diceva che ci sono politici che le mandano gente sotto casa per insultarla: senza fare nomi.
— Simone Alliva (@SimoneAlliva) October 11, 2025
Ieri ha detto che la sinistra italiana “è più fondamentalista di Hamas” pic.twitter.com/Jz4N7sUDCa